C'era da aspettarselo: Antonio Conte non è uno che le manda a dire, e se c'è qualcosa che non lo convince non fa fatica a nascondere il suo malumore, affermandolo a chiare lettere. E così dopo i buoni propositi e proclami della presentazione, in vista della sfida amichevole con il Manchester United valevole per l'International Champions Cup, in conferenza stampa l'allenatore pugliese ha fatto capire di non essere per nulla soddisfatto di come (non) si sta muovendo il mercato della Beneamata sia in uscita che in entrata.

"Mi aspettavo fossimo un po' più avanti sul mercato".

Così, senza esitazioni, Conte ha esordito alla presenza dei giornalisti, lanciando un palese segnale d'insofferenza verso il club di Zhang. Dopo aver ammesso che ci sono delle difficoltà nel portare avanti determinate trattative, il tecnico pugliese ha comunque ribadito con forza che, rispetto a quanto programmato, già c'è un pesante rallentamento sulla tabella di marcia riguardante cessioni ed acquisti. Soprattutto per quanto concerne le uscite, finora c'è un preoccupante immobilismo: "Visto che non è partito nessuno". Di conseguenza, l'allenatore leccese ha voluto dare una strigliata alla dirigenza, dicendo che bisogna accelerare in vista di un percorso da intraprendere per rinnovare la squadra che sarà sicuramente complicato e lungo.

Subito dopo ha provato - parzialmente - ad aggiustare il tiro, sottolineando che attualmente vi è una certa sintonia fra tecnico e società sul mercato, e per questo motivo resta "comunque fiducioso". Ovviamente la preoccupazione principale di Conte è quella relativa alla mancanza in rosa di attaccanti, con Mauro Icardi sempre "bloccato" a Milano in attesa (forse) di partire, e una serie di operazioni che sembrano non trovare alcuna via d'uscita (Lukaku e Dzeko su tutte), e così mai come in quest'occasione è già emersa una delle caratteristiche principali dell'ex Chelsea che all'Inter non devono sottovalutare: la sua voglia di lavorare per competere fin da subito ai massimi livelli.

Infatti, quando ha ammesso che sarà difficile confrontarsi con Manchester United e Juventus senza centravanti, il tecnico pugliese ha fatto capire che non ci tiene a rimediare brutte figure, a perdere, anche se si tratta di amichevoli. Lui vuole essere sempre e comunque competitivo e vincente, e in questo però dev'essere supportato dal club.

Conte: 'Mi auguro che tutti quanti si diano una mossa'

Pochi sorrisi e già qualche primo segno di malessere. Antonio Conte, proseguendo nelle sue dichiarazioni del pre-partita di Inter-Manchester United, ha detto che si aspettava maggior celerità dalla società nell'intervenire sul mercato. I problemi infatti ci sono, ma bisogna risolverli tutti insieme e al più presto, anche se all'allenatore sembra che pure sotto quest'aspetto i suoi dirigenti siano in ritardo. In quest'occasione è arrivata un'altra stilettata al club: "Mi auguro che tutti quanti si diano una mossa".

L'ansia del nuovo titolare della panchina nerazzurra deriva dalla sua necessità di lavorare per un po' di tempo con i giocatori affinché apprendano al meglio i suoi dettami tattici.

Dunque è fondamentale che possa puntare fin da subito su quegli elementi destinati a far parte in pianta stabile della rosa. Anche se è ben consapevole che "ci sono altre dinamiche" che rischiano di procrastinare i tempi, l'ex Juventus conta comunque sul fatto che quanto assicuratogli dalla società venga rispettato, essendo questo per lui un "punto fondamentale".

Il carattere di Antonio Conte è questo, e lo ha manifestato ancora una volta in conferenza stampa quando, parlando della partita col Manchester United, ha affermato che a questi livelli c'è sempre ben poco di amichevole, e proprio per questo motivo si aspetta ulteriori passi in avanti da parte dei suoi ragazzi. Non ci sta a lavorare senza certezze l'allenatore salentino, e non ci sta soprattutto a perdere, che siano match ufficiali o di preparazione estiva.

Infine una chiosa sui grandi esclusi da quest'Inter: Icardi e Nainggolan. Il tecnico ha confermato per l'ennesima volta che sono fuori dal progetto tecnico, che non ci sarà alcun ripensamento nemmeno nei confronti del centrocampista belga, nonostante (a differenza dell'ex capitano) sia partito con la squadra per la tournée asiatica. In un breve passaggio su Lukaku ha dichiarato che è un giocatore che gli piace e che potrebbe fare al caso dell'Inter, ma al momento è ancora del Manchester United, quindi preferisce non parlare troppo di lui.