La Juventus in questo momento è impegnata a rendere la rosa più forte per dare un assalto più convincente alla Champions League. I reparti nevralgici della rosa sono stati individuati nella difesa e a centrocampo e per entrambi Fabio Paratici sta provvedendo chirurgicamente. Il pacchetto arretrato verrà rinverdito da Merih Demiral, acquistato per 15 milioni di euro dal Sassuolo e da Cristian Romero del Genoa (quest'ultimo rimarrà ancora un anno tra i liguri), ma il colpo che tutti aspettano è Matthijs de Ligt per il quale c'è una trattativa in corso ben avviata che già in settimana potrebbe concludersi.

La telefonata

In mediana a gennaio il ds si è assicurato Aaron Ramsey con la formula del parametro zero, la stessa utilizzata per accaparrarsi Adrien Rabiot, sbarcato proprio ieri a Torino per svolgere in mattinata le visite allo JMedical. Il sogno del Chief Football Officer e di tutto il popolo bianconero rimarebbe, però sempre lo stesso: riportare sotto la Mole Paul Pogba. Da quando il centrocampista, anch'egli arrivato a paramentro zero, si è trasferito nel 2016 al Manchester United, ha lasciato un grande vuoto nella terra di mezzo di Madama e tra i suoi fans che, nonostante l'addio, non l'hanno mai dimenticato. I sentimenti del mondo a strisce fanno pendant con quelli del campione del mondo di Russia 2018 che chiama casa il club di Andrea Agnelli.

Tra i Red Devils e il Polpo non è sbocciato lo stesso feeling instauratosi con i campioni d'Italia ed ora, dopo tre stagioni di militanza in Premier League, il centrocampista sarebbe pronto a tentare una nuova avventura e la sua meta preferita sarebbe proprio Torino, sponda bianconera, tanto che secondo indiscrezioni, avrebbe contattato telefonicamente il nuovo allenatore Maurizio Sarri per comunicargli le sue intenzioni.

Il summit

Intanto, oggi Pogba si presenterà a Carrington per il ritiro della squadra, con l'intenzione di incontrare la società e il tecnico Solskjær per ribadire la sua volontà di lasciare il club. A questo punto, potrebbe anche partire l'assalto della Juve al gigante di Lagny sur Marne, anche se la lotta sarà dura e serrata perchè si dovranno fare i conti con la feroce concorrenza del Real Madrid, il cui allenatore Zinedine Zidane sarebbe determinato a portare ai suoi ordini il connazionale.

Florentino Perez, però non sembrerebbe così convinto di investire i 150 milioni di euro, richiesti dagli inglesi, dopo che ne ha già spesi 300. Il costo del cartellino sarebbe un problema anche per la dirigenza della Continasssa, impegnata a finanziare l'affare de Ligt i cui costi si aggirerebbero sui 70 milioni di euro e in più dovrebbe elargire uno stipendio di 12 milioni, bonus compresi, al centrale. L'unica strada per realizzare il Pogback sarebbe raccogliere fondi grazie a cessioni eccellenti tra le quali potrebbe esserci quella di Cancelo, ma anche Matuidi, in scadenza il prossimo anno e in esubero dopo l'arrivo di Ramsey e Rabiot.