L'estenuante trattativa tra l'Inter e il Manchester United per il trasferimento di Romelu Lukaku è finalmente giunta all'epilogo: il centravanti belga passa dagli inglesi al club nerazzurro per complessivi 65 milioni di euro ai quali si sommano una decina di milioni di bonus, con un contratto quinquennale da circa 9 milioni a stagione.

Si chiude, quindi, l'offensiva dell'Inter al Manchester che molti media sportivi hanno definito 'telenovela' e che ha tenuto il mercato in bilico nelle ultime settimane. L'interessamento del club milanese per il fuoriclasse belga nasce da lontano, passando attraverso la volontà dello stesso giocatore di confrontarsi direttamente con la società fino all'inserimento lampo della Juve nelle trattative e alle aperture del club inglese verso una soluzione.

L'acquisto più costoso della storia nerazzurra

Atterrato a Malpensa nella notte tra il 7 e l'8 agosto, Romelu Lukaku è stato accolto da una folla di tifosi in delirio a dargli il benvenuto cantando 'Uno di noi, Lukaku uno di noi'. Dopo che l'agente Federico Pastorello ha passato l'intera giornata di mercoledì in trattativa a Manchester è arrivato il via libera.

Effettuate le visite mediche in mattinata, alle 16:30 di ieri il nuovo centravanti nerazzurro è stato accompagnato alla Pinetina, dove ha iniziato a conoscere i compagni e prendere confidenza con l'ambiente, nonché con il tecnico Antonio Conte. A presentarlo alla squadra anche l'amministratore delegato Beppe Marotta, complice con Piero Ausilio della trattativa più onerosa dell'intera storia ultracentenaria del club meneghino.

I numeri di Romelu Lukaku

Classe 1993, belga di origini congolesi e papà calciatore della nazionale dello Zaire, Romelu Menama Lukaku Bolingoli ha il calcio nel sangue. Dopo l'ingresso nel Lierse inizia la sua carriera nelle categorie giovanili: prima 121 gol in 68 partite e poi 131 gol in 93 partite in tre stagioni con l'Anderlecht.

A 16 anni gioca in prima squadra, vince un campionato e una Supercoppa del Belgio realizzando 41 gol in 98 gare ufficiali e, nel 2011, finisce al Chelsea. Nel campionato inglese cresce e matura con diverse squadre, i blues londinesi lo cedono in prestito al West Bromwich nella stagione 2012/2013 e nel settembre del 2013 viene acquistato a titolo definitivo dall'Everton.

Qui esplode, quattro campionati con complessive 166 partite ed 87 gol. Il Manchester United gli mette gli occhi addosso e si assicura le sue prestazioni a partire dall'estate del 2017. Il resto è storia recente ed i numeri parlano a suo favore: ottavo miglior marcatore straniero di sempre nella Premier League e miglior marcatore nella storia della nazionale belga, con la quale ottiene il terzo posto ai Campionati del Mondo di Russia 2018.

'L'Inter non è per tutti, per questo sono qui' ha dichiarato in una breve clip per i suoi tifosi girata nella nuova sede del club nerazzurro. Da bambino aveva promesso di diventare un calciatore professionista e, di certo, non gli mancano ambizione e determinazione, ingredienti fondamentali di una squadra vincente. Conte lo voleva al Chelsea durante la sua gestione e lo ha voluto a tutti i costi a Milano.