E’ iniziato il campionato di calcio 2019/2020 e, con i primi risultati, come sempre arrivano elogi, critiche, sorprese e delusioni. Andiamo ad analizzare le gare d’apertura per capire quali sono state le squadre e i protagonisti migliori e peggiori della 1^ giornata di Serie A.

I flop

La squadra più deludente di questo inizio di campionato è sicuramente il Milan. I rossoneri sono ancora indietro e non hanno minimamente assimilato le direttive di Marco Giampaolo. Ciò che preoccupa in particolare sono pochi i giocatori adatti al 4-3-1-2 del mister di Bellinzona.

Il Milan si ritrova con diversi esterni come Suso, Castillejo, Calhanoglu e Borini, che sono costretti ad adattarsi ad un modulo diverso.

Partenza scioccante, con sconfitta a Udine e zero tiri in porta. Ma si riparte proprio dal Mister, una certezza dal punto di vista umano e tattico. E si attendono un paio di acquisti importanti, magari Angel Correa e Demiral. Voto 3

Altre delusioni pesanti arrivano da Sampdoria e Cagliari. I liguri sono giustificati solo dal fatto di aver affrontato una squadra più forte e rodata, ma ci si attendeva qualcosa di più. Diverso il discorso per i sardi, che perdono male in casa col Brescia. Maran deve amalgamare una squadra in parte nuova ma la prestazione non è stata un granchè.

Voto 4

Inizio zoppicante

In chiaroscuro le prestazioni di Roma, Spal, Sassuolo e Parma. I giallorossi hanno fatto vedere ottime trame di gioco ma, in fase difensiva, le partenze di Manolas e De Rossi per il momento si fanno sentire. Ottimo inizio per Dzeko e Under, se Fonseca sistema un po’ la difesa sarà avversaria pericolosa per tutti.

Ma domenica c’è il Derby ed è già tempo di esami.

Gli uomini di Discepoli sono partiti fortissimo ma sono stati rimontati dall’atletismo dell’Atalanta e da quel fuoriclasse che è Muriel. Sarà una stagione dura ma la Spal è tosta. Delude un po’ il Sassuolo ospite del Toro, che gioca già da un mese ma che arrivava dalla faticosa sfida di Europa League.

De Zerbi dovrà sistemare qualcosina.

Partenza in sordina anche per il Parma. E’ vero, di fronte c’era la Juventus, ma gli uomini di D’Aversa non hanno nemmeno mai provato a rischiare qualcosa per raggiungere il pareggio. Da rivedere. Voto 5

Le sufficienze

Iniziamo dai Campioni d’Italia. Non una grande prestazione proprio contro il Parma ma si nota un cambio di atteggiamento e la voglia di comandare il gioco. Dalla Juve ci si attende sempre di più ma Ronaldo è già in palla e la difesa (con in panchina De Ligt) è sempre una certezza. Per il momento, massimo risultato col minimo sforzo.

Discorso diametralmente opposto per Fiorentina, Verona, Bologna e Lecce. La Viola è stata sconfitta dal Napoli con un rigore molto discutibile ma la prestazione è confortante e vincere al ‘Franchi‘ sarà dura per tutti.

Discreto pareggio tra Verona e Bologna, con prestazioni sufficienti che non accontentano nessuno. Meglio i veneti che hanno giocato quasi tutto il match in 10, ma gli emiliani forse pagano le assenze dagli allenamenti di Mihajiovic, impegnato nelle cure mediche, che domenica si è presentato in campo a sorpresa nonostante tutto, dimostrando di essere un uomo straordinario che può vincere la sua difficile battaglia.

Brutto risultato per il Lecce a Milano, ma i ragazzi di Liverani hanno provato a fare la partita e, in alcuni frangenti, hanno messo in difficoltà gli uomini di Conte. Match di buon livello, nonostante il pesante passivo. Voto 6

Chi inizia bene

Ottima partenza per Genoa, Torino, Udinese e Napoli.

Per i liguri, sorprendente pareggio in casa della Roma, con i giovani Pinamonti e Kouamè subito a segno. Attenzione al Genoa, Andreazzoli ha 65 anni ma idee fresche di un quarantenne e la squadra ha preso rinforzi di qualità.

Importante vittoria per i granata, che soffrono nel finale ma portano a casa tre punti fondamentali contro un coriaceo Sassuolo. Belotti e Zaza sono già in forma. Così come lo sono Becao e Jajalo che trascinano i friulani alla vittoria sui rossoneri, sorpresa di giornata.

Non è una sorpresa, ma l’esordio del Napoli fa clamore per il risultato ricco di gol e il rigore pressoché inesistente concesso ai partenopei. Dietro si balla un po’, davanti il trio Callejon-MertensInsigne incanta come i Tre Tenori.

Voto 7

Inizio scoppiettante

Partono benissimo Brescia, Atalanta e Inter. Le tre lombarde, con modalità e ambizioni diverse, ottengono i tre punti convincendo. Per i bresciani neopromossi, una partita concreta e una vittoria inattesa a Cagliari, senza grandi sofferenze.

Gli uomini di Gasperini replicano un film già visto la passata stagione, con un pessimo inizio e una grande rimonta. Con un Muriel così, sperare in una Champion’s da protagonista non è un sogno.

Se questo è il buongiorno di Conte, per l’Inter la stagione appena iniziata può essere quella della svolta. Una proprietà con più esperienza, una dirigenza importante e un allenatore vincente. Se poi aggiungiamo protagonisti dimenticati come Candreva e Ranocchia e nuovi come Sensi e Lukaku, le premesse ci sono tutte.

Fondamentale non montarsi la testa. Voto 8

Lazio da 10 e Lode

Si parla e si scrive delle solite squadre ma gli uomini di Inzaghi suonano a memoria un bellissimo spartito e sbancano la tana della Sampdoria con un sonoro 3-0. Le qualità di Milinkovic Savic, Luis Alberto e Correa, unite al fiuto del gol di Immobile, possono regalare ai tifosi laziali una stagione indimenticabile. Voto 10

Gli Oscar della giornata

A livello individuale una menzione particolare va proprio all’attaccante laziale Immobile, autore di una splendida doppietta, così come Insigne e Muriel. Discorso simile per l’esordio a San Siro del centrocampista dell'Inter Stefano Sensi, personalità arricchita da un bellissimo gol, e per il giovane genoano Pinamonti.

E poi, il "vecchio" che non passa mai di moda, con protagonisti sempreverdi come Dzeko e Chiellini che segnano e offrono, come sempre, prestazioni di alto livello.