Fiorentina-Juventus non è una partita come le altre. Per i viola è “La Partita”, per i bianconeri una sfida da sempre ostica e ricca di insidie. Lo sarà anche sabato 14 settembre alle 15:00 quando le due squadre scenderanno in campo in un Franchi che si annuncia tutto esaurito. I bianconeri punteranno tutto sulla qualità dei brasiliani, in campo dall'inizio ci dovrebbero essere Alex Sandro, Danilo e Douglas Costa.

Sarà anche la prima gara ufficiale in cui Maurizio Sarri siederà sulla sua nuova panchina, la polmonite è passata, ora il tecnico può prendersi la Juve.

Stesso obiettivo per il collega dall’altra parte della barricata che ancora deve trovare la giusta amalgama dopo il ricco mercato di Commisso. I Campioni d’Italia arrivano da due vittorie in fila e alla Continassa si lavora sulla probabile formazione che dovrà tenere conto degli impegni in Nazionale e anche dell’esordio in Champions League fissato per mercoledì prossimo contro l’Atletico Madrid.

Fiorentina-Juventus: Sarri sceglie la difesa alla brasiliana

Fiorentina-Juventus sarà un test decisamente probante per gli uomini di Sarri. Il tecnico non abbandonerà il 4-3-3 e dovrà rinunciare solamente ai lungodegenti Chiellini e Pjaca e De Sciglio. Per il resto rosa al completo con prima convocazione in arrivo per Ramsey, che potrebbe anche giocare una scampolo di gara.

Chi ci sarà sicuramente dall’inizio sarà Alex Sandro. Il laterale sinistro sarà l’ultimo a tornare dagli impegni con la sua Nazionale ma non potrà fermarsi. La Juventus in rosa non ha un altro terzino di ruolo e ora che De Sciglio è ko non ci sono alternative. L’ex Porto giocherà sabato e anche mercoledì in un difesa in salsa brasiliana.

A destra infatti sembra quasi scontato l’esordio dal primo minuto di Danilo. L’ex Manchester City è entrato con il Napoli al posto di De Sciglio, ha segnato subito e strappato applausi. Adesso per lui arriva il momento di prendersi la maglia da titolare e non lasciarla più. L’alternativa è Cuadrado, difficile però che Sarri lo possa schierare in difesa contro una squadra che fa degli esterni offensivi la sua principale forza offensiva.

Al centro delle retroguardia l’unico sicuro del posto è Bonucci. Dopo l’infortunio di Chiellini è diventato lui il leader del pacchetto arretrato. Ha giocato in Nazionale ma è tornato nei primi giorni della settimana e quindi non accuserà troppa stanchezza. Al suo fianco in tre si giocano un posto. De Ligt parte favorito, con l’Olanda ha ritrovato brillantezza, la stessa che Sarri si aspetta di vedere dopo il primo periodo di ambientamento. La Champions però incombe e non è detto che l’ex Ajax possa anche fare un turno di stop per essere pronto per l’Atletico Madrid. Demiral, titolare con la sua Nazionale in settimana, e Rugani, sono le alternative.

Ronaldo guida l’attacco della Juve a Firenze

Non ci sono dubbi in vista di Fiorentina-Juventus per quanto riguarda l’attacco. Sarri manterrà lo stesso tridente che ha fatto impazzire la difesa del Napoli. A sinistra si piazzerà Cristiano Ronaldo, fresco di record di gol nelle qualificazioni europee. Il portoghese è in grande forma, è lui la principale bocca da fuoco dei Campioni d’Italia e c’è chi già gli pronostica di arrivare a quota 30 reti in stagione. Non sarebbe una novità per il lusitano che dopo essersi sbloccato con gli azzurri non ha nessuna voglia di fermarsi.

Stesse forti motivazioni accompagnano Gonzalo Higuain. Doveva essere il primo a lasciare Torino e invece con allenamenti duri e tanta voglia si è guadagnato prima la permanenza e poi la maglia.

Dopo tanta fatica non ha nessuna intenzione di abdicare al trono, il gol con il Napoli lo ha aiutato a tornare fenomeno anche sotto rete e non solo come uomo assist. Dybala anche questa volta si siederà in panchina a guardare il Pipita, per la Joya ci sarà spazio in questo settembre fatto di sette partite in poco più di 20 giorni.

La fascia destra del tridente juventino a Firenze sarà ancora di proprietà di Douglas Costa. La cura Sarri funziona, il brasiliano è tornato il folletto indiavolato che spacca le partite. Lo ha dimostrato con il Napoli e, in parte, anche con il Parma. La prossima sfida per lui si chiama continuità, se riuscirà a trovarla, come non è successo in passato, nessuno potrà più fermarlo.

Alle sue spalle scalpita Bernardeschi, anche lui pronto per il turnover proprio come Dybala.

Difesa e attacco sembrano praticamente fatti, mentre in vista di Fiorentina-Juventus ci sono ancora dubbi sul centrocampo. Pjanic è sicuro di un posto come regista, al suo fianco si sfidano Rabiot e Matuidi da una parte e il duo teutonico Khedira-Emre Can dall’altra con Bentancur eventuale sorpresa. Per sciogliere questi nodi sulla probabile formazione bianconera è ancora presto, una volta tornati tutti i Nazionali alla Continassa, Sarri farà le sue scelte.