La Juventus, dopo una prestazione al di sotto delle aspettative, questo pomeriggio al Franchi non è andata oltre lo 0-0 contro la Fiorentina.

In coda al match Maurizio Sarri ha fatto il punto sui motivi di questo mezzo passo falso. Innanzitutto l'allenatore ha evidenziato che la gara non è stata di alto livello tecnico e inoltre i tre cambi utilizzati per sostituire altrettanti giocatori infortunati hanno penalizzato molto la squadra. L'orario e il clima caldo sono stati anch'essi elementi a sfavore, ma la realtà è che la squadra deve crescere dal punto di vista tattico e qualitativo.

Secondo l'intervistato, gli infortunati Douglas Costa e Miralem Pjanic sono fortemente a rischio per la trasferta di Champions League al Wanda Metropolitano contro l'Atletico Madrid. Anche gli attaccanti Cristiano Ronaldo e Gonzalo Higuain sono stati autori di una brutta gara perché non sono riusciti ad arretrare nei momenti in cui la squadra si difendeva bassa. Nonostante il pareggio l'ex Napoli vede il bicchiere mezzo pieno, perché una squadra caratterialmente meno tosta avrebbe potuto anche rimediare una sconfitta: “Ho la consapevolezza che una squadra con meno carattere una partita così la perderebbe”. Una caratteristica della Juventus è infatti quella di non perdere le partite che si mettono male come quelle di oggi.

Le seconde linee

Anche questo pomeriggio Paulo Dybala è rimasto in panchina per tutto il match, ma stavolta il tecnico ha confessato di non aver pensato a lui perché dopo mezz'ora ha perso due giocatori per infortunio da ciò ha capito che la gara era in salita: "Era palese al trentesimo che la partita sarebbe stata complicatissima".

Il neo allenatore bianconero in queste prime tre di campionato ha preferito utilizzare sempre gli stessi uomini e molti si chiedono come mai non inserisca un giocatore come Adrien Rabiot che ha svolto tutto il precampionato. L’ex PSG è considerato dal tecnico un calciatore di grandissimo spessore, ma il fatto che nel 2019 non abbia giocato da titolare nessuna gara ufficiale lo sta penalizzando.

Il centrocampista dopo i primi quindici giorni ad alto livello ha avuto un calo fisico e mentale del tutto naturale e temporaneo. Per Sarri si tratta solo di avere pazienza con il transalpino.

I giocatori di cui dispone l’ex mister del Chelsea sono tutti affidabili e interscambiabili, ma sostituire un blocco di sei-sette pedine potrebbe rappresentare un problema per l’ancora delicato equilibrio fin qui raggiunto. Le prime due prestazioni hanno dimostrato una squadra non al top, ma ciò per l’allenatore del Valdarno dipende dal fatto che c’erano cinque giocatori impegnati in Copa America, otto infortunati e quattro-cinque provenienti da un periodo di inattività. Per portare il gruppo in buona condizione occorrerà quindi un po’ più di tempo del necessario.