Il Genoa non cambia allenatore, per ora. Il presidente Preziosi ieri dopo aver vagliato le alternative ha deciso di continuare con Andreazzoli che quindi resta in sella dopo essere stato vicino all’esonero. È successo tutto nella giornata di ieri con la prima scelta Pioli che si è accasata al Milan e un incontro tra il patron rossoblu e Guidolin. L’ex Udinese però non ha convinto e così dopo un lungo faccia a faccia tra la proprietà e il tecnico che ha evitato così l’addio.

Ovviamente adesso tutti si aspettano un cambio di marcia del Genoa. Nelle ultime cinque partite sono arrivate quattro sconfitte e un solo pareggio e la situazione è precipitata anche in classifica.

I rossoblu sono penultimi a cinque punti e devono quindi trovare il modo per uscire il prima possibile dalla crisi. Un buon punto di partenza potrebbe essere quello di tornare con la testa alle prime gare di campionato quando arrivarano il pareggio a Roma contro Dzeko e compagni e la vittoria interna contro la Fiorentina.

Genoa: il calendario è un 'amico' di Andreazzoli

Indietro però non si può tornare e allora guardando avanti il Genoa può trovare un alleato nel calendario. Il Grifone infatti in questo inizio di stagione ha già affrontato molte delle squadre che si devono ritenere superiori. Nelle prime sette gli avversari sono state Roma, Fiorentina, Atalanta, Cagliari, Bologna, Lazio e Milan.

Insomma non proprio un approccio morbido in cui il Grifo è sembrato in balia degli avversari solamente all’Olimpico con la Lazio, sfida persa 4-0. Per il resto qualcosa di buono si è praticamente sempre visto, insomma la sensazione è che uscire dalla crisi può essere possibile anche senza un nuovo allenatore.

Decisiva per Andreazzoli sarà probabilmente la settimana che segue l’attuale sosta per le Nazionali.

Il primo test sarà a Parma contro la formazione di D’Aversa che vive di continui alti e bassi ed è reduce dalla sconfitta sul campo della SPAL. Trasferta dura ma in questo inizio si è visto decisamente di peggio. Sei giorni dopo ecco che a Marassi si presenterà la neo promossa Brescia e questa appare la partita da non sbagliare.

I ragazzi di Corini con la stella Balotelli hanno dato filo da torcere a tutti, Juve e Napoli comprese, ma alla fine guardando la classifica sono a quota sei punti dopo sei gare.

Parma e Brescia decisive, poi il Genoa sfida la Juventus

Il match con le rondinelle aprirà una settimana in cui nel turno infrasettimanale si andrà a Torino con la Juve ma poi si potrà ancora provare a recuperare terreno con l’Udinese in casa. Da questo punto in poi il calendario del Genoa sarà abbastanza omogeneo con un match difficile e uno alla portata fino a Natale. Dopo i friulani si andrà a Napoli e a seguire altra trasferta al Mazza di Ferrara con la Spal. Il 30 novembre match da battaglia casalingo con il Torino, poi l’intermezzo in Coppa Italia con l’Ascoli e la trasferta a Lecce con l’ex Liverani.

Il tutto per arrivare alla partita della vita che stando così le cose sarà calda come non mai. Il 14 dicembre c’è il derby con la Sampdoria anche lei in crisi piena. Da qui a quel giorno le cose potrebbero cambiare ma resta il fatto che è quello l’appuntamento dell’anno e chiunque ci sarà in panchina non potrà fallire. Il 2019 del Genoa si concluderà con l’Inter, altra partita proibitiva a cui Andreazzoli spera di arrivare avendo messo fieno in cascina per non dover passare le vacanze di Natale in bilico, o peggio ancora senza panchina.