La Juventus nella partita di Champions League con il Bayer Leverkusen ha dato prova di una grande esperienza internazionale, con il minimo sforzo, ha asfaltato letteralmente i tedeschi che non sono mai riusciti ad impensierire il portiere della squadra bianconera. Il numero uno juventino non ha mai toccato palla su tiro degli avversari. Ottima e matura anche la prova dell'olandese De Ligt, che più volte ha infiammato il pubblico con interventi difensivi degni di nota.
Un 3 a 0 che mette a posto la classifica del girone dopo il rocambolesco pareggio finale di Madrid.
La Juve assieme all'Atletico Madrid, ora comanda, dopo due partite, la classifica con 4 punti.
Prove individuali da rimarcare
Sul piano del gioco espresso non è stata una gara memorabile, quella della Juve. Un Ronaldo poco ispirato ha sprecato alcune occasioni con conclusioni scontate che non fanno parte del suo repertorio abituale. Ma più in generale il calciatore portoghese non sembra al massimo della forma: in tutta la partita, non è mai riuscito a superare gli avversari e quando è stato messo davanti alla porta, nell'ordine da Cuadrado ed Higuain non ha dato il meglio di sé. Solo nel finale, su suggerimento del subentrato Dybala ha insaccato facendo passare la palla tra le gambe del portiere teutonico.
Ottima, invece la prova di Higuain che s'inventa letteralmente il primo goal, su indecisione del difensore centrale, con uno stop perfetto, insacca di destro, da limite dell'area, un tiro rasoterra sul primo palo. Un gol alla Higuain. Ma è un giocatore che Sarri ha rivitalizzato, corre, si propone, suggerisce e crea gioco e soprattutto tira fuori una prestazione entusiasmante anche sul piano aerobico.
Quando esce per dare posto a Dybala tutto lo stadio gli riserva un'ovazione.
Un buon Cuadrado nel neo ruolo di esterno di difesa, una difesa sicura grazie a Bonucci, un cabina di regia saldamente nelle mani di Pjanic che regala sprazzi di gioco di altissimo livello. Da rivedere, nonostante il gol, la prestazione di Bernardeschi, che non pare il giocatore imprevedibile di Firenze ed esegue il compito senza sprazzi di bel gioco.
Pensando all'Inter
Contro l'Inter domenica la Juve dovrebbe confermare nel reparto arretrato la squadra di coppa. La squadra in difesa è obbligata: Wojciech Szczęsny in porta, difesa a 4 con Cuadrado a destra, centrali Bonucci e De Light, con Alex Sandro sulla sinistra. La linea mediana vedrà certa la presenza di Pjanic, Matuidi e Khedira. In attacco i veri dubbi di Sarri, oltre alla sicura presenza di Ronaldo ha quattro calciatori per due maglie. E' un ballottaggio tra Higuain e Dybala per supportare davanti Cristiano, ma che vede ad oggi favorito il Pipita. I dubbi sono più concreti sul ruolo di giocatore da impiegare dietro le punte tra Bernardeschi e Ramsey. Alla luce della prestazione di coppa potrebbe essere favorito l'ex Arsenal.