Inter molto attenta a quanto sta accadendo in Germania fra Thomas Muller e il Bayern Monaco. Dopo 19 anni di militanza nel club bavarese con all'attivo 8 titoli nazionali, 5 Supercoppe tedesche, 5 Coppe di Germania, una Champions League, una Supercoppa Uefa e un Mondiale per Club, il rapporto fra l'attaccante tedesco e la società del presidente Rummenigge pare sia giunto ormai al capolinea.

La rivista tedesca 'Sportbild', infatti, ha riportato che Muller sarebbe a dir poco amareggiato dalla scarsa considerazione riservatagli in questo primo scorcio di stagione 2019/2020 dall'allenatore Niko Kovac.

Finora, infatti, in Bundesliga il campione del mondo 2014 ha collezionato appena tre gettoni di presenza come titolare e non è mai riuscito a finire una partita, essendo stato sempre sostituito. In altre quattro occasioni, invece, è subentrato a partita in corso, destreggiandosi in campo per circa mezz'ora.

Insomma, un minutaggio decisamente deludente per il trequartista trentenne, diventato in questi anni una vera e propria bandiera del Bayern Monaco. Ricordiamo, infatti, che Muller ha mosso i suoi primi passi nel mondo del calcio proprio con la maglia della storica squadra bavarese quando aveva appena 11 anni, debuttando in prima squadra nel 2007. Da quel momento sono arrivate tante vittorie e prestazioni maiuscole, ma ormai quei fasti sembrano alquanto lontani e, conscio di non essere più considerato dal club un titolare inamovibile, l'attaccante avrebbe capito che sarebbe giunto il momento di cambiare aria e di chiedere la cessione già a partire dal mese di gennaio.

Il contratto che lega Thomas Muller al Bayern Monaco scadrà nel giugno 2021, dunque nei prossimi mesi il calciatore non potrà liberarsi a parametro zero. La vicenda sarebbe seguita con particolare interesse dall'Inter che, dopo aver provato invano ad imbastire una trattativa in estate, potrebbe partire nuovamente all'assalto durante il mercato invernale.

Muller e Mandzukic potenziali obiettivi dell'Inter per gennaio

Thomas Muller vorrebbe confrontarsi con i vertici del Bayern Monaco per palesare la sua delusione relativa allo scarso impiego concessogli da Kovac e per chiedere di essere messo ufficialmente sul mercato già a partire da gennaio. Il campione del mondo 2014 vorrebbe far leva sul comportamento ineccepibile tenuto in questi anni e sulla sua assoluta fedeltà alla maglia della compagine bavarese, giacché in diverse occasioni avrebbe respinto al mittente senza discutere delle offerte provenienti da vari top-club europei.

Dunque, qualora l'attaccante classe 1989 dovesse riuscire nel suo intento, l'Inter potrebbe cercare di avviare una serie di contatti con la dirigenza della società di Monaco di Baviera per trovare l'intesa giusta per regalare ad Antonio Conte un rinforzo di livello assoluto. Il club nerazzurro, però, in tal caso dovrebbe fare attenzione alla concorrenza di alcune ricche squadre della Premier League come Liverpool, Manchester United e Arsenal, che in questi mesi non hanno mai nascosto il proprio interesse per il fuoriclasse tedesco.

Intanto, sempre in vista del prossimo Calciomercato invernale, la società milanese vorrebbe arricchire ulteriormente l'organico acquistando un attaccante che possa essere impiegato come vice-Lukaku.

In quest'ottica, potrebbe a sorpresa contattare la Juventus per valutare la disponibilità degli storici rivali a cedere Mario Mandzukic. Il centravanti croato ormai è un separato in casa e, dopo aver rifiutato la destinazione Qatar a settembre, sarebbe in attesa dell'offerta giusta per gennaio. Il sodalizio torinese valuta il proprio tesserato non meno di 15 milioni di euro, e se davvero arrivasse una telefonata dalla Milano nerazzurra potrebbe "approfittarne" per strappare un'opzione su Mauro Icardi (attualmente in prestito con diritto di riscatto al PSG) per il futuro.

Qualora la pista Mandzukic non dovesse risultare percorribile, l'amministratore delegato Beppe Marotta potrebbe virare verso altri lidi, che al momento risponderebbero ai nomi di Giroud (che non sta trovando spazio al Chelsea), Petagna (Spal), Okaka (Udinese) e Matri (Brescia).