Nonostante la vittoria contro il Milan per 1 a 0 (grazie ad un gol di Dybala), a tenere banco alla Juventus in questi giorni è la discussa sostituzione di Cristiano Ronaldo a mezzora dalla fine della partita, con il portoghese che una volta cambiato si è visto molto arrabbiato con Sarri e ha lasciato l'Allianz Stadium prima della fine della partita. Il caso sembrerebbe essere rientrato il giorno dopo, quando il portoghese ha pubblicato un post distensivo sui social, sottolineando come era importante vincere per mantenere il primo posto in Serie A.

A tal riguardo si è soffermato l'ex giocatore fra le altre di Roma, Inter e Milan, attualmente commentatore televisivo, Antonio Cassano, che nella trasmissione televisiva di Mediaset 'Tiki Taka' ha parlato di un episodio analogo che gli era successo quando era giocatore. 12 anni fa in una Roma-Lazio Capello decise di sostituirlo, Cassano non la prese bene e lasciò lo stadio Olimpico prima della partita. Dovette però rientrare allo stadio perché in caso di chiamata per il controllo antidoping, con l'assenza il giocatore rischiava a quel tempo due anni di squalifica.

'CR7 non può andare via prima della fine della partita perché c'è antidoping'

Come confermato da Cassano a Tiki Taka 'CR7 non può andare via prima della fine della partita perché c'è antidoping'.

I regolamenti riguardanti tali controlli infatti impediscono al giocatore di lasciare lo stadio prima della fine della partita in quanto potrebbe essere chiamato per l'antidoping. Il rischio per il giocatore, come sottolineato dal giocatore, è due anni di squalifica. Proprio Cassano si è sorpreso sul fatto che il portoghese non sia rientrato dopo essersene andato.

Lo stesso commentatore televisivo non è rimasto sorpreso da una reazione del genere, anche perché ci può stare la rabbia per un giocatore che si è sempre sentito importante e che in carriera non è stato praticamente mai sostituito per una prestazione sottotono, al massimo per infortunio. Di certo la scelta di Sarri si è rivelata molto coraggiosa, considerando il peso sportivo e commerciale che il portoghese ha nella Juventus.

Cassano e la Juventus

A proposito di Cassano, l'ex giocatore in questa stagione ha spesso lanciato frecciatine alla Juventus, soprattutto si è soffermato su Dybala, ritenuto dal commentatore televisivo un buon giocatore ma non un campione ai livelli di Cristiano Ronaldo o Messi. Ha poi spesso fatto i complimenti ad Higuain, ritenuto da Cassano una delle punte più forti al mondo. Secondo quest'ultimo infatti la Juventus non può prescindere da una punta del livello del 21 argentino, che quindi dovrebbe giocare sempre titolare.