Doveva arrivare una vittoria, e così è stato. Allo stadio San Siro di Milano, l'Atalanta firma un'ottima prestazione e, con un deciso 2-0, conquista la prima storica vittoria in Champions League, salendo a 4 punti nel girone. Nonostante il risultato, la Dea non abbandona l'ultimo posto del gruppo C, ma ha ancora la possibilità di raggiungere gli ottavi di finale della massima competizione europea per club.

La partita

La squadra allenata da Gian Piero Gasperini parte col piede sull'acceleratore, da subito in cerca del fondamentale gol del vantaggio.

Gomez domina la fascia destra e, per tre volte nei primi venti minuti, serve i compagni nei pressi dell'area piccola, ma nessun nerazzurro riesce a spingere il pallone in rete. Al minuto 26, Gosens colpisce una traversa, successivamente la palla viene toccata da un difensore della Dinamo che, maldestramente, favorisce Muriel. Il giocatore colombiano anticipa un secondo difensore e viene atterrato dallo stesso, episodio che si conclude con un calcio di rigore per l'Atalanta. Dagli undici metri si presenta lo stesso Muriel che spiazza il portiere avversario e sigla l'uno a zero. Le emozioni non finiscono e prima tenta il raddoppio la squadra di casa, poi al 35' il centrocampista croato Oršić colpisce la traversa con un ottimo tiro appena entrato nell'area avversaria.

Si va comunque all'intervallo con il vantaggio di misura per i bergamaschi.

Nel secondo tempo, la Dea trova il raddoppio dopo pochi secondi, al 47', col Papu Gómez, che dalla destra calcia un ottimo rasoterra, imprendibile per il portiere avversario. L'Atalanta non si ferma, continua a giocare un ottimo calcio e a dominare la partita, finendo la gara con nove tiri nello specchio della porta avversaria.

Finisce 2-0 per i nerazzurri, che scrivono la storia della società con la prima vittoria in Champions League.

I possibili scenari

Salendo dunque a 4 punti nel girone C, dominato dagli inglesi del Manchester City, l'Atalanta può ancora giocarsi una insperata qualificazione agli ottavi di Champions, risultato inimmaginabile dopo le prime tre sconfitte nelle gare di andata.

Sono poi arrivati un pareggio per 1-1 contro il City e questi tre punti fondamentali che, però, non permettono alla Dea di scalare la classifica, rimanendo all'ultimo posto.

Il tutto però si deciderà l'11 dicembre, all'ultima giornata della fase a gironi, quando i bergamaschi voleranno in Ucraina per affrontare lo Shakhar Donetsk. Se l'Atalanta dovesse battere fuori casa gli ucraini e contemporaneamente il Manchester City, già primo nel girone, non perdesse a Zagabria, arriverebbe una storica quanto incredibile qualificazione per le fasi finali della Champions League. Insomma, non tutto è nelle mani dell'Atalanta, ma questa squadra, che negli ultimi anni ha fatto sognare i tifosi e tutti gli appassionati di calcio, può ancora scrivere una grande pagina di storia sportiva. Sicuramente tutta Italia farà il tifo per la Dea.