In Brasile è l'uomo del momento e potrebbe entrare nella lunga e gloriosa storia del Flamengo. Al di là di una squadra, quella carioca, lanciatissima su tutti i fronti: vincitrice del campionato statale, in testa al campionato nazionale, in finale dl Libertadores e, in caso di vittoria di quest'ultima, qualificata al Mondiale per Club, la stagione trionfale del 'Mengao' ha il volto barbuto di Gabriel Barbosa. L'oggetto misterioso dell'Inter, pertanto, oggi è fin troppo identificato, potrebbe trascinare il Flamengo a vincere tutto, cosa che non riuscì nemmeno allo squadrone di Zico nel 1981.
Ed a proposito del 'Galinho', Gabigol è ad un passo anche da lui: ad oggi ha realizzato 20 gol in 22 gare del campionato brasiliano, il record relativo ad una singola stagione del Flamengo è di 21 gol, detenuto proprio da Zico e realizzato in due circostanze, nel 1980 e 1982. L'ex nerazzurro (ancora di proprietà dell'Inter) si è già messo alle spalle un altro 'mostro sacro' come Adriano, autore di 19 gol nel 2009, anno dell'ultimo titolo nazionale vinto dalla formazione rubro-negra. A meno di un mese dalla finale di Libertores contro il River Plate, Gabriel è stato intervistato dall'ufficio stampa della Fifa.
'Non ho ancora vinto nulla'
Tra le domande che gli vengono rivolte, anche quella relativa al suo possibile record.
"Un grande onore per me - dice l'attaccante ex Santos - ma non merito di essere menzionato accanto a Zico o Adriano. Loro hanno vinto titoli con il Flamengo e sono delle vere leggende, io non ho ancora vinto nulla e dobbiamo ancora fare molto per vincere Brasileirao e Libertadores. Ho fatto tanti gol, ma il merito va anche alla squadra e sono molto grato ai miei compagni ed al mio allenatore".
Libertadores e Mondiale
Il prossimo 23 novembre il Flamengo disputerà la finale di Copa Libertadores contro il River Plate, un traguardo strepitoso per un club che non arrivava a questi livelli dal 1981, anno in cui trascinato da Zico, Nunes e Junior il Mengao vinse per la sua prima ed unica volta il titolo sudamericano. "Per il momento siamo concentrati sulle prossime gare di campionato, alla finale di Libertadores penseremo quando arriverà il momento.
Voglio vincere, anche se affronteremo una squadra molto forte come il River che è campione in carica ed è un gruppo di giocatori abituato a giocare la finale". I tifosi sognano la sfida al Mondiale per Club contro il Liverpool, la stessa che 38 anni fa consegnò al Flamengo la Coppa Intercontinentale. "I tifosi ne parlano, ma prima dobbiamo battere il River e prima ancora pensare alle prossime gare del campionato, un altro titolo che vogliamo vincere". C'è però un sogno nel cassetto, quel cassetto che il CT della selecao brasiliana Tite ha appena riaperto: le sue grandi prestazioni al Flamengo, infatti, lo hanno fatto tornare nel giro della nazionale. "La nazionale brasiliana è la più grande squadra del mondo e per me sarà sempre un sogno indossarne le maglia.
Vorrei fare i prossimi Mondiali, sono sempre qualcosa di speciale: ero molto piccolo quando il Brasile vinse nel 2002, ma ricordo tutto così come i Mondiali in casa del 2014 che per noi non sono andati bene. Non sarà facile realizzare il mio sogno, il Brasile ha tantissimi grandi campioni ed io non posso far altro che lavorare sodo e migliorare ancora: vorrei fare abbastanza per essere in Qatar nel 2022".