"Penso che sarà duello con la Juve fino alla fine, l'Inter è in grado di competere con i bianconeri". Diego Milito non ha dubbi: uno degli eroi del Triplete ha affermato che i nerazzurri hanno tutte le carte in regola per contendere in questa stagione lo scudetto ai campioni d'Italia in carica. Ovviamente Cristiano Ronaldo e compagni hanno maggiore esperienza, ma l'entusiasmo e la fiducia derivanti dall'ottima partenza in Serie A degli uomini di Antonio Conte alla lunga potrebbe fare la differenza.

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il "Principe" ha parlato di Lautaro Martinez, giocatore che lui conosce fin troppo bene.

È stato proprio l'ex centravanti argentino, infatti, ad averlo segnalato poco più di un anno fa all'ex compagno di squadra e attuale vicepresidente dell'Inter Javier Zanetti. Dunque, l'exploit del "Toro" con la casacca nerazzurra lo rende orgoglioso e per niente sorpreso. Infatti Milito ha rivelato che è sempre stato convinto delle grandi potenzialità del connazionale, aggiungendo che può ancora migliorare, diventando un top-player a tutti gli effetti. Ovviamente - come affermato da Conte - dipende solo da lui e dalla sua voglia di non porsi limiti, proseguendo nella sua crescita e maturazione come professionista ad alti livelli.

La prima stagione milanese di Lautaro non è stata delle migliori.

Diego Milito pensa innanzitutto che non abbia avuto particolari problemi con Luciano Spalletti (ex tecnico interista) e che probabilmente si sia trattato solo di un normale periodo di ambientamento, sottolineando comunque che il centravanti 22enne non ha impiegato poi così tanto tempo ad affermarsi in Italia. In queste ultime settimane si sta parlando molto di un presunto interesse del Barcellona verso Martinez che potrebbe approdare in Catalogna su "suggerimento" del connazionale e amico Messi.

Il dirigente del Racing Club ha ammesso che tra i due calciatori c'è un bel feeling, ma ha anche sottolineato che in questo momento il "Toro" è molto felice di essere un giocatore dell'Inter.

Milito promuove Conte: 'È all'altezza della storia dell'Inter'

Dopo aver affermato di vedere l'Inter di quest'anno pronta a contendere lo scudetto alla Juventus, a Milito è stato chiesto se, a suo parere, nello spogliatoio nerazzurro c'è la consapevolezza di poter mettere fine al dominio bianconero in Serie A.

L'ex attaccante argentino è partito dal suo passato interista, ricordando che spesso, in riferimento al Triplete, si dice che la svolta sia arrivata dopo la rocambolesca vittoria in Champions League in casa della Dinamo Kiev. In realtà, avendo vissuto quell'epoca d'oro da grande protagonista, il 40enne sudamericano ha evidenziato che l'affermazione decisiva è stata quella con il Chelsea che, in quella stagione, era considerata insieme al Barcellona una delle grandi favorite alla conquista del trofeo continentale.

Tornando al presente, il "Principe" ritiene che per i ragazzi di Antonio Conte la prestazione d'inizio ottobre in casa del Barcellona, nonostante la sconfitta, possa aver dato quella consapevolezza in più al gruppo di potersela giocare alla pari con qualunque avversario.

Naturalmente, se si parla di Champions League, è necessario che la squadra migliori ulteriormente in termini di personalità ed esperienza, come dimostra anche la rimonta subita a Dortmund che ha messo in evidenza come, a certi livelli, determinate occasioni non si debbano affatto fallire.

Sul passato juventino di Antonio Conte che continua ad aleggiare su di lui, Diego Milito è stato a dir poco chiaro. Definendosi interista, ha detto che i trascorsi del tecnico pugliese non devono interessare ai tifosi: infatti si tratta di un grande allenatore che sta dimostrando di essere all'altezza della storia dell'Inter. Dunque, ciò che conta è vedere una squadra vincente con un gioco propositivo.

'L'addio di Icardi è stato un affare per tutti'

Da grande attaccante qual è stato, Diego Milito ha risposto alla Gazzetta dello Sport ad alcune domande sui bomber del presente e del recente passato della Beneamata. Innanzitutto ha promosso Romelu Lukaku, definendolo "un grande attaccante" supportato da numeri di rilievo che lasciano intendere quanto possa essere decisivo in area di rigore. Allo stesso tempo non ha dimenticato Alexis Sanchez (attualmente infortunato) che va a completare ulteriormente il reparto offensivo del club di Zhang.

Sul giovane Sebastiano Esposito, l'ex attaccante sudamericano ha affermato di averlo seguito con particolare interesse contro il Borussia Dortmund. Ha rivelato che gli ha fatto un'ottima impressione anche se, trattandosi di un classe 2002, deve continuare ad allenarsi e ad impegnarsi con serenità, avendo anche la fortuna di poter crescere agli ordini di un ottimo tecnico come Conte.

Inevitabile poi un passaggio sul connazionale Mauro Icardi. Sul tormentato divorzio tra l'ex capitano e l'Inter, Diego Milito ha evidenziato che la soluzione finale del trasferimento in prestito al Paris Saint-Germain è stata positiva. Il dirigente argentino, infatti, sostiene che sia stato un affare per tutte le parti coinvolte: per il calciatore che a Parigi si è ambientato molto bene, e per la società che l'ha sostituito egregiamente.

Sui nuovi acquisti del club milanese, il "Principe" si è detto sorpreso positivamente da Sensi, il quale ha dimostrato di non aver patito assolutamente il salto di qualità dal Sassuolo a una squadra blasonata come quella nerazzurra. Anche Barella gli sta piacendo in questa prima fase della sua esperienza milanese.

Guardando al futuro, senza sbottonarsi troppo, Milito ha consigliato di tenere d'occhio un giovane argentino di belle speranze, Mati Zaracho, convocato di recente nell'Under 23.

Infine, parlando della presenza di Cristiano Ronaldo in Serie A con la maglia della Juventus, l'ex centravanti dell'Inter ha confessato che per lui sarebbe un sogno poter vedere un giorno Messi giocare nel campionato italiano, giacché lo considera il calciatore "più forte della storia".