Ieri sera, mercoledì 6 novembre, la Juventus ha potuto festeggiare l’approdo agli ottavi di Champions League, grazie al gol segnato al 93’ da Douglas Costa. La gara contro la Lokomotiv, nella plumbea serata di Mosca, aveva visto i bianconeri per nulla arrembanti. Dopo il gol di Ramsey è arrivato il pareggio dei russi e da qui in avanti gli uomini di Sarri hanno rischiato di rimandare la festa a data da destinarsi. Il tecnico può contare però su un’ampia scelta di giocatori e al 70’ ha sostituito Sami Khedira con Douglas Costa, il quale ha fulminato i moscoviti con quel gol da urlo in extremis.

Il brasiliano, giocatore dalle grandi potenzialità, alla Juventus non ha però ancora dato il meglio di sé, a causa della sua fragilità fisica che spesso lo costringe ad abitare in infermeria.

La fiducia di Sarri

A testimonianza del fatto che il suo rendimento sia altalenante, basti pensare che quella di ieri sera, come riporta Goal.com, è la sua prima rete in Champions League da quando veste la maglia bianconera. Il suo ultimo sigillo in Europa risale al 2017 contro l’Arsenal, quando ancora difendeva i colori del Bayern Monaco. Malgrado gli alti e bassi, il brasiliano ieri sera è diventato il secondo giocatore, dietro ad André Schürrle, a segnare per tre club diversi da subentrato. Il tuttofare di Rio, nella passata stagione tra infortuni, squalifiche e comportamenti poco consoni allo stile Juve, aveva fatto nascere molte perplessità alla dirigenza della Continassa sull’opportunità di proseguire il sodalizio, ma l’avvento sulla panchina bianconera dell’ex Napoli e Chelsea ha cambiato le carte in tavola.

Fin dalla conferenza d’insediamento, il nuovo conduttore ha indicato l’ex Bayern Monaco come uno dei giocatori di talento sul quale imperniare il suo progetto. Il gradimento del tecnico ha convinto la Vecchia Signora a dare un’altra chance al verdeoro che riesce a fare quasi sempre la differenza, ma i ripetuti infortuni non lo rendono affidabile.

A inizio stagione Sarri gli ha dato un posto di primo piano, poi lo stop a Firenze l’ha costretto ai box per circa 45 giorni. Ora che è recuperato, però, la Juventus grazie a lui si gode con due giornate d’anticipo la qualificazione al turno successivo.

La duttilità

Il numero 11 bianconero è un attaccante molto eclettico, infatti nelle prime partite, il mister l’aveva impiegato nel 4-3-3, mentre ieri sera nel 4-3-1-2 ha svolto con disinvoltura il ruolo di trequartista atipico, già ricoperto ai tempi dello Shakhtar Donetsk.

Adesso sarà compito di Sarri capire in quale ruolo impiegare il jolly offensivo. In coda al match, Douglas Costa ha dichiarato che il gol di ieri sera è uno dei più importanti da quando milita nel club di Andrea Agnelli perché ha sancito la vittoria per la Juventus: “Sono contento di essere entrato in campo e di aver dato la vittoria alla squadra”. Archiviata momentaneamente la Champions League, le energie fisiche e mentali dei bianconeri sono proiettate alla sfida di domenica sera con il Milan, durante la quale c’è da scommettere che il brasiliano sarà uno dei protagonisti.