Tutto in una notte, Shakhtar Donetsk-Atalanta di mercoledì alle 18,55 è già la partita dell’anno. Per i bergamaschi e anche per gli avversari. Il gruppo C di Champions League è infatti uno dei più ingarbugliati di tutta la competizione, con tre squadre ancora in lotta per il secondo posto. Il primo è già di proprietà del Manchester City che comunque sarà “arbitro” della disputa per la qualificazione.

La classifica vede infatti Shakthar, Dinamo Zagabria e Atalanta rispettivamente a 6, 5 e 4 punti. Il calcolo per i nerazzurri è semplice: bisogna vincere in Ucraina e sperare che i croati non facciano risultato pieno contro Pep Guardiola.

Gli occhi sul campo e le orecchie alla radiolina quindi, è questo il destino di Gasperini in un mercoledì storico per la Dea.

La prima partecipazione alla più importante competizione europea per club era iniziata come un incubo per la rivelazione dello scorso campionato. Sconfitta sonante con la Dinamo, poi il ko interno, sfortunato, con lo Shaktar e infine la manita ricevuta con il City. La qualificazione a quel punto sembrava impossibile, ma Gomez e compagni si sono risvegliati al ritorno con il pari con gli inglesi e il successo con i croati. Adesso la rotta è giusta, ma servirà un’impresa per centrare la storica qualificazione. In palio c’è poi il terzo posto che vale l’Europa League con calcoli più complicati e da fare solo dopo il novantesimo minuto.

Shakhtar Donetsk-Atalanta: Ilicic può farcela, Zapata ko

L’Atalanta contro lo Shakhtar Donetsk dovrà ancora una volta fare a meno di Zapata. Il colombiano continua il suo lavoro di recupero in Andalusia e non è ancora pronto. Il primo problema muscolare si era risolto ma poi è arrivata una ricaduta che ha negato la possibilità di rientro al centravanti.

Così in Ucraina altra occasione dal primo minuto per Luis Muriel, in gol contro il Verona e pronto ad essere il terminale offensivo della manovra nerazzurra. Sicuro del posto alle sue spalle il Papu Gomez, uomo simbolo di una Dea che gioca ancora una volta per fare la storia.

Dubbi invece sulla terza pedina per completare il tridente.

Ieri durante la sfida di campionato è scattato l’allarme Ilicic. Lo sloveno è uscito dal campo nel primo tempo per un problema fisico facendo trattenere il fiato a tutto lo stadio. Dopo la gara Gasperini ha parlato in conferenza stampa rivelando un certo ottimismo. Già escluso il possibile stiramento al flessore, la speranza di tutti è che si sia trattato solo di un crampo senza nessuna piccola lesione. Se così dovesse essere Ilicic ci sarà. Altrimenti due sono le vie da percorrere: puntare sul super Pasalic dell’ultimo periodo, oppure dare una opportunità a Malinovskyi, in rete contro il Verona.

La difesa dell’Atalanta perde Toloi per la Champions League

In due quindi si giocano una maglia in attacco nell’Atalanta che sfiderà lo Shakhtar Donetsk.

I problemi di formazione non riguardano però solo la parte offensiva. In difesa mancherà Toloi per squalifica. Una vera e propria tegola visto che il brasiliano è a tutti gli effetti una colonna della retroguardia a tre di Gasperini. Sicuri del posto sono Palomino e Djimsiti, in rete ieri, mentre per la terza maglia si profila un ballottaggio di grande esperienza tra Masiello e Kjaer. Il danese la settimana scorsa è rimasto a lungo ai box per un infortunio muscolare ma è stato regolarmente convocato per il Verona. Sta bene e quindi potrà partire titolare se l'allenatore lo sceglierà.

Detto di attacco e centrocampo non resta che il centrocampo, in cui rientrerà dal primo minuto De Roon con al fianco lo svizzero Freuler.

Sugli esterni solita lotta con due posti da assegnare tra Gosens, Hateboer e Castagne.

È insomma partito il conto alla rovescia per quella che a Bergamo è già la partita dell’anno: Shakthar Donetsk-Atalanta.