Il Flamengo raggiunge la finale del Mondiale per Club, ma non si può certamente dire che i brasiliani abbiano passeggiato contro l'animosa formazione saudita dell'Al Hilal. I campioni d'Asia si sono confermati squadra di talento con ottime individualità ed hanno giocato alla pari per oltre un'ora con i campioni del Brasile e del Sudamerica, anzi complessivamente meglio se restringiamo il campo al primo tempo. Il risultato finale di 3-1 punisce certamente l'Al Hilal che avrebbe meritato di giocarsela fino al fischio finale, comunque i ragazzi di Razvan Lucescu escono a testa alta.
Il Flamengo ha dunque la possibilità di giocarsi il titolo mondiale, ma dovrà disputare ben altra partita per coronare il sogno di salire in cima al mondo specie se, come da pronostico, a contendere la Coppa del Mondo FIFA per club sarà il Liverpool.
Giovinco illumina, Al Dawsari punisce il Mengao
Formazione annunciata per il Flamengo, mentre rispetto al quarto di finale vinto contro l'Esperance c'è una novità tra le file saudite ed è il rientro da titolare di Giovinco. Proprio l'ex Parma e Juventus confeziona la prima occasione da gol per l'Al Hilal dopo 6', quando si ritrova una buona palla a pochi passi dalla porta sugli sviluppi di un corner ma la conclusione, smorzata da un avversario, finisce sull'esterno della rete.
La risposta del Flamengo al 15', su un corner battuto da sinistra c'è l'uscita maldestra del portiere saudita Al Maiouf che, invece di bloccare in presa alta, respinge di pugno: palla a Gerson che tenta il 'golazo' dalla lunga distanza e sfiora il palo. Passa 1' e sull'altro fronte Gomis si divora il più facile dei gol: l'azione ben sviluppata porta Al Dawsari a tu per tu con Diego Alves, l'estremo difensore brasiliano è bravissimo a chiudergli lo specchio con la sfera che però finisce al 'leone', l'ex Galatasaray spara incredibilmente alto con la porta spalancata ed il portiere fuori causa.
Tuttavia l'appuntamento con il gol dell'Al Hilal è solo rimandato al 18', nella circostanza c'è un numero di Giovinco che allarga a destra per Al Burayk, il traversone basso di quest'ultimo chiama in causa Al Dawsari che di prima intenzione calcia con il destro, Alves tocca ma non trattiene la sfera che s'insacca. Il Flamengo stenta a prendere le misure agli avversari che adesso volano sulle ali dell'entusiasmo, anche se poco prima della mezz'ora ci vuole tutta la prontezza di Albulayhi per anticipare Bruno Henrique lanciato a rete da De Arrascaeta.
Nel finale di tempo, al 44', c'è un'altra buona opportunita per l'Al Hilal, quando Al Dawsari conquista il fondo sulla destra e cerca Giovinco tutto solo sul secondo palo, ma Gerson in scivolata riesce a deviare in corner.
Gabigol suona la carica, Bruno Henrique incontenibile
Ad inizio ripresa il Flamengo sembra avere un piglio diverso, a suonare la carica è il suo giocatore più rappresentativo. Corre il 47' quando Gabriel Barbosa percorre la fascia destra ed entra in area, il suo cross al centro però viene abbrancato in un intervento a terra da Al Maiouf. Sono le prove generali per il pareggio che arriva 2' dopo a seguito di un'altra discesa di Gabigol ed il cross al centro per Bruno Henrique che, pur marcato, inventa un assist per De Arrascaeta che mette in rete da due passi.
I carioca giocano decisamente meglio in questa ripresa anche se i campioni d'Asia, dopo un comprensibile momento di smarrimemto per il gol subito, sembrano poter prendere nuovamente le misure ai più titolati avversari. Lucescu tenta di dare maggiore peso offensivo togliendo Giovinco per inserire Kharbin, mentre Jorge Jesus si affida all'esperienza di Diego e toglie Gerson visibilmente affaticato. Al 78' la svolta del match, quando Rafinha parte in progressione sulla corsia esterna destra e pennella un cross stupendo per la testa di Bruno Henrique: stacco perfetto e palla in rete con il Flamengo che ribalta completamente il confronto. L'Al Hilal vacilla e va definitivamente al tappeto al minuto 81 quando lo scatenato Bruno Henrique semina il panico sulla sinistra, entra in area e crossa basso trovando un goffo intervento di Albulayhi per il più classico degli autogol: 3-1.
Nel finale di partita l'Al Hilal resta pure in inferiorità numerica con Carrillo che rifila un calcione a De Arrascaeta e si becca un meritato cartellino rosso, ma in pieno recupero i sauditi sfiorano il secondo gol con Carlos Eduardo che entra in area da sinistra e lascia partire un diagonale deviato da Alves in corner. Il triplice fischio viene accolto dal boato della torcida rubro-negra che ha colorato lo stadio di Doha, per il Flamengo c'è dunque l'occasione di mettere la ciliegina sulla torta di una stagione perfetta.
Flamengo-Al Hilal 3-1, il tabellino
Flamengo (4-2-3-1): Diego Alves; Rafinha, Rodrigo Caio, Marì, Filipe Luis; Willian Arao, Gerson (74' Diego); Everton Ribeiro, De Arrascaeta (93' Piris), Bruno Henrique (89' Vitinho); Gabriel Barbosa.
In panchina: Rodinei, Rene, Reiner, Gabriel Batista, Thuler, Berrio, Lincoln, Cesar Bernardo, Rhodolfo. All. Jorge Jesus.
Al Hilal (4-2-3-1): Al Maiouf; Al Burayk, Jang Hyun, Albulayhi, Al Shahrani; Carlos Eduardo, Cuellar; Carrillo, Giovinco (71' Kharbin), Al Dawsari (83' Al Abid); Gomis (92' Otayf). In panchina: Al Shalhoub, Kadesh, Al Haftih, Kurdi, Bahebri, Al Waked, Al Ghamdi, Jahfali. All. Ravzan Lucescu.
Arbitro: Elfath (USA)
Reti: 18' Al Dawsari (A), 49' De Arrascaeta (F), 78' Bruno Henrique (F), 81' aut. Albulayhi (F).