Atalanta, Lecce e Cagliari. Tre pareggi consecutivi (di cui due in casa) che rischiano di costringere l'Inter a dire addio al sogno di contendere lo scudetto alla Juventus. Nemmeno quest'oggi, durante la sfida delle ore 12:30 con il Cagliari, la squadra milanese è riuscita a conquistare i tre punti, ed ora è costretta a tifare per il Napoli atteso dal big-match serale con la Juventus. Infatti, solo in caso di mancato successo dei bianconeri al San Paolo, Handanovic e compagni potrebbero continuare a intravedere il primo posto. Invece, se la squadra di Sarri dovesse fare bottino pieno in Campania, sarebbe davvero difficile colmare un gap di 6 punti dalla corazzata torinese.

E pensare che la gara si era messa bene per la Beneamata dopo circa mezz'ora di gioco. Al 29° del primo tempo è arrivata la rete del vantaggio siglata da Lautaro Martinez che aveva illuso il popolo interista. Invece, com'è accaduto spesso negli ultimi tempi, la compagine meneghina non è riuscita a chiudere i conti, ha lasciato aperte le speranze di rimonta del Cagliari che si sono concretizzate con il goal del grande ex, Radja Nainggolan.

Vittima del nervosismo legato all'ennesimo risultato deludente, l'Inter ha perso un po' la testa, e su tutti Lautaro Martinez è incappato in un'espulsione al 94° con tanto di scontro a muso duro con l'arbitro che potrebbe anche costargli una lunga squalifica.

Quest'atteggiamento va inevitabilmente ad inficiare sul giudizio relativo alla prestazione dell'attaccante argentino. Tra le note liete c'è indubbiamente il buon esordio al Meazza del nuovo acquisto Ashley Young.

Inter-Cagliari 1-1: le pagelle dei nerazzurri

Handanovic 6,5: inoperoso nella prima parte della gara. Viene chiamato in causa nelle battute conclusive del primo tempo, e come di consueto si fa trovare pronto e attento sul tiro pericoloso di Faragò.

È pronto anche su un tiro-cross casuale di Pellegrini, mentre non ha alcuna responsabilità sulla rete di Nainggolan.

Skriniar 6: valutazione di stima. Il difensore slovacco è costretto ad alzare bandiera bianca dopo poco più di 15 minuti. Probabilmente è rimasto vittima di un problema muscolare da valutare.

Godin (dal 17° del primo tempo) 6: gettato nella mischia a freddo, non si produce in una prestazione eccezionale ma comunque sufficiente.

Ad ogni modo, è apparso in ripresa soprattutto rispetto alla prova incolore di Lecce.

De Vrij 7: conferma di essere in ottima forma. Nonostante la difesa abbia subito l'ennesimo goal, il centrale olandese è sempre stato puntuale negli interventi, senza commettere alcuna sbavatura. Purtroppo, da solo, non può guarire tutti i mali della retroguardia nerazzurra, apparsa ultimamente tutt'altro che imperforabile.

Bastoni 6: tanta buona volontà. Dopo un errore di ingenuità che stava per favorire Simeone, è riuscito a rimediare senza commettere danni. Ha svolto il suo compito in maniera ordinata, ma sono venuti a mancare spunti personali sulla fascia. Pesa (anche se del tutto involontaria) sull'economia del match la sfortunata deviazione in occasione del tiro vincente di Nainggolan.

Young 6,5: è una delle poche note liete di questa domenica grigia per l'Inter. Fin da subito si è calato al meglio nel 3-5-2 di Conte, dimostrando di poter essere un'ottima freccia sulla fascia. Pregevole l'assist decisivo per la rete del momentaneo vantaggio di Lautaro Martinez.

Barella 5,5: la sua presenza in mezzo al campo è tutt'altro che determinante. Corre molto e si batte per recuperare palloni, ma nulla più. Prestazione priva di spunti di qualità.

Borja Valero 6: sicuramente non è Brozovic, ma è stato migliore del compagno di reparto Barella. Positivo il suo contributo in fase di interdizione, anche se gli manca un pizzico di precisione nei passaggi.

Sensi 5,5: non è lo stesso giocatore ammirato nella prima fase della stagione.

Complici probabilmente gli infortuni che l'hanno perseguitato finora, l'ex Sassuolo appare un po' spaesato e impreciso. Riesce a trovare un pizzico di gamba in più nella ripresa, ma è apparso comunque lontano dalla forma migliore.

Biraghi 4,5: continua a non sembrare all'altezza della situazione. L'esterno difensivo nerazzurro anche contro il Cagliari non ha dato il suo contributo. Sulla fascia non si fa vedere quasi mai in proiezione offensiva, mentre in ripiegamento è spesso impreciso e si fa sopraffare dagli avversari.

Lautaro Martinez 5,5: croce e delizia. Soprattutto nei primi trenta minuti di gioco dimostra di essere in giornata positiva e mette la firma sul vantaggio interista. È costantemente un pericolo in area di rigore, ma purtroppo per lui e per la squadra di Conte non riesce ad arrotondare il risultato.

Il giudizio risente profondamente dell'eccessivo nervosismo palesato al termine della partita, quando è arrivata un'espulsione diretta che potrebbe avere delle grosse conseguenze in merito alla squalifica.

Lukaku 6,5: prestazione di generosità e sacrificio. Si mette al servizio della squadra e del compagno di reparto Martinez. Ovviamente questo tipo di gioco ne limita la pericolosità in zona-gol, anche se si è prodotto in un'azione strepitosa che se si fosse concretizzata l'avrebbe portato a segnare una delle reti più belle di questa Serie A 2019/2020.