L'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel suo consueto editoriale per il giornale Libero, ha parlato dei bianconeri, soffermandosi evidentemente sulla pesante sconfitta subita contro il Napoli. Come è noto, i bianconeri hanno offerto una prestazione non accettabile dal punto di vista tecnico ma anche caratteriale, dimostrando molta difficoltà nel reagire all'iniziale vantaggio napoletano con Zielinski. A tal punto che subito dopo è arrivato il raddoppio di Insigne, che ha evidentemente indirizzato la partita verso la vittoria finale (2-1 per il Napoli, per la Juventus ha segnato Cristiano Ronaldo).
A tal riguardo Luciano Moggi ha detto la sua sul problema riscontrato dai bianconeri nel match contro la squadra di Gattuso, ovvero lo schieramento del tridente offensivo. Una frecciatina evidente nei confronti di Maurizio Sarri, che nelle partite abbordabili (Cagliari e Parma) non ha osato, almeno inizialmente, giocare con Cristiano Ronaldo, Gonzalo Higuain e Paulo Dybala, mentre nei big match contro Lazio e Napoli lo ha fatto, ''sottovalutando'' la forza dell'avversario.
'Il tridente snatura le caratteristiche di Dybala, attualmente il più in forma'
Luciano Moggi, nel suo editoriale su Libero, ha individuato il problema attuale della Juventus, ovvero lo schieramento del tridente offensivo. Secondo l'ex direttore generale è un modo di giocare che accentra troppo il gioco, non sfruttando le fasce offensive.
Quindi è più prevedibile e allo stesso tempo "il tridente snatura le caratteristiche di Dybala, attualmente il più in forma della Juve''. Lo stesso Moggi ha sottolineato che schierare il tridente non significa necessariamente creare più occasioni da gol, basti vedere il match contro il Napoli per capire l'inefficacia delle offensive della Juventus.
Ha poi aggiunto che "non è il maggior numero di attaccanti in campo a far segnare più gol". Secondo Moggi, il tecnico della Juventus avrebbe dovuto imparare dalla sconfitta subita in Supercoppa Italiana contro la Lazio ed evitare di dare fiducia ad un tridente che magari sarebbe più utile nei match più ''abbordabili''.
Di certo, oltre ai problemi tattici, ciò che è emerso nella partita della Juventus contro il Napoli è anche la mancanza di cinismo e voglia di ribaltare il risultato.
L'unico che ha lottato (realizzando anche l'unico gol della Juventus) è stato Cristiano Ronaldo, che si sarebbe arrabbiato negli spogliatoi anche con i suoi compagni per il modo in cui è arrivata la sconfitta. Intanto la Juventus è attesa dal difficile match contro la Fiorentina previsto per domenica 2 febbraio alle ore 12:30 all'Allianz Stadium.