Ormai non c'era molto margine di manovra: anche la UEFA si è finalmente resa conta di dover fermare il calcio per l'emergenza Coronavirus e lo ha fatto oggi, venerdì 13 marzo, dichiarando lo stop alla Champions League e all'Europa League, le due manifestazioni del calcio Europeo.
Decisione forse un po tardiva visto che ieri sera si sono disputate 6 delle 8 gare previste di Europa League, turno di andata degli ottavi di finale, con molte partite a porte aperte. Le uniche gare non giocate sono state Getafe-Inter e Siviglia-Roma, per le decisioni del governo spagnolo di chiudere i voli dall'Italia.
Anche il turno di Champions League risulta al momento monco, essendosi giocate solo 4 delle 8 partite previste del turno di ritorno degli ottavi di finale.
Campionati di calcio fermi per Coronavirus
In primis fu l'Italia, con la decisione della FIGC di fermare i campionati italiani dopo l'ultimo turno terminato lo scorso 9 marzo. Poi sono arrivati i primi casi di positività nella serie A con Rugani e Gabbiadini.
Il secondo campionato importante a essere fermato è stato quello spagnolo, anche questo dal prossimo weekend. Anche il campionato francese e quello inglese hanno deciso in queste ultime ore di fermarsi: in Premier League ci sono già stati i primi casi di positività nel Leicester, nel Chelsea e nell'Arsenal con la conclamata positività dell'allenatore Mikel Arteta.
Il calcio tedesco è l'unico ad andare avanti
L'unico calcio che al momento va dritto per la sua strada è quello tedesco, anche se a porte chiuse. Questa sera dovrebbe iniziare il 26° turno della Bundesliga con la partita tra Fortuna Dusseldorf e Paderborn. In mattinata però è trapelata la notizia della possibile positività al Coronavirus dell'allenatore del Paderborn Steffen Baumgart.
Non è escluso quindi che entro la serata anche la Federazione tedesca decida con urgenza lo stop a tutti i campionati, anche per il caso già conclamato nella seconda divisione tedesca di due calciatori dell'Hannover.
Euro 2020 rinviato?
Ora tutti si chiedono se i campionati riusciranno a terminare. A complicare il tutto è l'Europeo 2020 itinerante, che dovrebbe partire a giugno: di ora in ora, sembra sempre più vicino però un rinvio.
Alcune federazioni, come quella turca, hanno proposto di ospitarlo, non avendo ancora casi di positività. Ma il problema, più che dove organizzarlo, è quando si potrà giocare.
Al momento non si può avere certezza che entro l'inizio dei campionati l'emergenza Covid-19 in Europa sia risolta. Inoltre, con campionati e coppe fermate per chissà quanto tempo, non ci sono molte date disponibili per recuperare le partite di club: già per Inter-Sampdoria del 25° turno di campionato in Serie A, non era stato possibile fissare il recupero perchè l'Inter è ancora in corsa in Coppa Italia ed Europa League.
E' dunque possibile che l'Europeo venga rinviato al prossimo autunno o al 2021. La UEFA si riunirà martedì 17 marzo, probabilmente in videoconferenza e potrebbe decidere per il rinvio: sarebbe l'unico modo per terminare i campionati e le coppe europee, anche se si dovrebbe terminare la stagione in piena estate. Staremo a vedere.