La Juventus potrebbe perdere 110 milioni di euro di entrate in caso di sospensione definitiva della stagione 2019-2020. Questo è il prospetto economico realizzato dalla Banca Imi in merito ai mancati ricavi della società bianconera. A pesare sarebbero i mancati introiti da diritti tv di Serie A e Champions League, da sponsorizzazioni e da vendita dei biglietti all''Allianz Stadium'. Uno scenario pesante a livello finanziario per la Juventus che, a questo punto, spera dapprima che si riesca a contenere l'emergenza contagio e poi che si possa riprendere la stagione, magari nei mesi di maggio e giugno.

Se infatti la Uefa dovesse confermare il rinvio dell'Europeo 2020 al prossimo anno, ci sarebbe la possibilità di recuperare la restante parte della stagione calcistica fra primavera ed estate. Si potrebbero distribuire quindi in quei mesi le partite di Serie A, Coppa Italia e Champions League.

Mancati introiti da diritti tv, sponsorizzazioni e da ticketing

Se la stagione dovesse terminare in anticipo, la Juventus potrebbe perdere 45 milioni di euro riguardanti i diritti tv associati a Serie A e Champions League, 40 milioni per mancati ricavi da sponsorizzazioni e 25 da mancati incassi del ticketing. Il prospetto finanziario sulla società bianconera è stata studiato da Banca Imi. Inoltre è giusto ricordare che la Juventus, nel primo semestre della stagione 2019-2020, ha già registrato una perdita di 50,3 milioni di euro (rispetto all'utile di 7,5 milioni del primo semestre della stagione 2018-2019) con ricavi diminuiti del 2,4% (fermi a 322,3 milioni) e costi in crescita del 15% (260,9 milioni di euro).

La speranza, quindi, è che la stagione possa disputarsi regolarmente: in tal caso non ci sarebbe un impatto materiale sui conti societari ma solo una diversa distribuzione di ricavi e costi. Probabile quindi che alcune entrate finanziarie vengano spostate direttamente alla stagione 2020-2021.

Le decisioni di Uefa e FIGC

A questo punto, saranno fondamentali le decisioni di Uefa e Figc.

Tutto dipenderà dalla scelta di posticipare o meno l'Europeo. Decisione che verrà presa martedì 17 marzo dalla Uefa in intesa con le 55 Leghe presenti a livello europeo. Se fosse confermato il rinvio al 2021, ci sarebbe tempo per analizzare meglio l'emergenza virus così da posticipare il finale di stagione 2019-2020 fra primavera ed estate.

La Figc invece si esprimerà il 23 marzo sul proseguo di campionato e Coppa Italia. Al vaglio tre ipotesi se l'emergenza dovesse durare ancora molto tempo: la non assegnazione della Serie A 2019-2020, la cristallizzazione dell'attuale classifica (il campionato quindi finirebbe alla 26esima giornata di campionato) oppure il lancio di play-off e play-out per decretare la squadra vincitrice del campionato e le retrocessioni in Serie B.