Di derby a San Siro ne ha giocati tanti, mettendo a segno complessivamente 7 gol (sarebbero 10 contandone anche 3 in due edizioni del Mundialito Clubs, ndr), tutti ovviamente sulla sponda nerazzurra. Stiamo parlando di Alessandro Altobelli, lo 'Spillo' più celebre del calcio italiano: campione del mondo in Spagna con la nazionale nel 1982 e campione d'Italia con l'Inter nella stagione 1979/80, scudetto del quale a breve ricorrerà il quarantesimo anniversario.
Per lui con la maglia della Beneamata in tutto 466 partite e 209 reti, autentico simbolo di un'epoca.
Altobelli è stato intervistato dal portale Pianeta Milan, è dunque andato 'a casa del nemico' come avrebbe detto il mitico avvocato Peppino Prisco. Ma 'Spillo' i derby li porta tutti nel cuore, anche quelli che non è riuscito a vincere, così come ama la città di Milano che in fin dei conti è quella dove si è affermato professionalmente. "Sul campo le battaglie ci sono state, ma sempre con grande rispetto", dice a chiare lettere.
'A Milano il derby dura tutto l'anno'
Chi dice che il derby non è una partita come le altre ha perfettamente ragione e lo afferma con covinzione anche lo 'Spillo di Sonnino'. "La rivalità è tanta, a Milano il derby dura tutto l'anno ed io li porto tutti nel cuore". Alla domanda se secondo lui erano più belli i vecchi derby rispetto a quelli dei giorni nostri, non ha dubbi: "Penso sia così per un motivo fondamentale: ai nostri tempi le squadre erano composte da calciatori che, spesso, avevano fatto tutta la trafila nelle giovanili e sin da piccoli sviluppavano un certo attaccamento alla maglia, questo rendeva le sfide più belle e più sentite".
Il cronista gli chiede anche chi, tra i suoi avversari, abbia rappresentato 'il milanismo' meglio di altri e Altobelli indica uno storico capitano come Franco Baresi.
'Il derby preferito? Quello deciso dalla doppietta di Beccalossi'
Tra i tanti derby disputati, quello che ricorda con maggior piacere risale alla stagione 1979/80, quella del dodicesmo scudetto dell'Inter, l'unico tricolore vinto nella sua carriera.
Era il 28 ottobre 1979, il Milan aveva lo scudetto sulle maglie: "Vincemmo 2-0 con doppietta di Beccalossi", ricorda Altobelli, match che per primo lanciò la corsa della squadra di Eugenio Bersellini verso il titolo. Il derby che ricorda meno volentieri è anche l'ultimo giocato nella sua carriera, nella stagione 1987/88. "Il Milan di Arrigo Sacchi vinse 2-0 con gol di Gullit e Virdis e praticamente la palla non la vedemmo mai".
'Sarebbe bello tornare a vivere momenti di gioia a Milano'
La Milano calcistica non sorride più da quasi un decennio in cui il dominio della Juventus in Italia è stato incontrastato.
Secondo Altobelli è un problema societario. "Da quando Berlusconi ha mollato il Milan non è più lo stesso, il fattore economico conta più di ogni cosa nel calcio. All'Inter dopo l'addio di Moratti c'è stata una dirigenza non all'altezza, quelli di oggi invece hanno più possibilità. Sarebbe bello che i tifosi tornassero a vivere momenti di gioia a Milano e lo dico indipendentemente dai colori".