La Ligue 1 spegne i motori. “La stagione 2019/20 degli sport professionistici, compreso il calcio, non potrà riprendere”. Queste le parole del Primo Ministro francese Edouard Philippe davanti all’Assemblea Nazionale. Prima di settembre gli sport che prevedono il contatto fra un alto numero di atleti non potranno ripartire. Dopo attente valutazioni è evidente che la Francia abbia ritenuto che la ripresa degli sport di aggregazione sarebbero un rischio troppo alto vista la pandemia in atto. Non è ancora chiaro invece quali saranno gli sviluppi in merito alla ripresa degli allenamenti, così come alla disputa delle coppe europee.

Sia PSG che Lione (avversario della Juventus in Champions League) attendono notizie più chiare in merito dato che quello francese è il primo ed unico dei maggiori campionati europei ad aver preso questa difficile decisione.

Al-Khelaifi, presidente dei parigini, ha fatto sapere che intende continuare il percorso europeo nonostante lo stop del campionato. “Se non è possibile giocare in Francia, lo faremo all’estero”; queste le parole del presidente che, a quanto pare, confida che le competizioni europee possano avere un epilogo differente.

Un nuovo format per concludere la Ligue 1

Aulas, presidente del Lione, auspica e propone invece un finale diverso. Vista la possibilità data dalla Uefa di poter terminare le competizioni internazionali ad agosto, propone la possibilità di prendere in considerazione un nuovo format.

L’idea è quella di decretare il vincitore della Ligue 1 tramite i playoff (come qualcuno propone anche in Italia), ma bisogna capire quali margini ci siano per un'eventuale ritrattazione in un clima di costante incertezza.

Ligue 1 no, Bundesliga sì

Mentre in Francia gli appassionati dovranno rassegnarsi all'idea dello stop imposto dal Governo francese, in Germania si apre uno spiraglio importante.

Il protocollo medico proposto dalla lega tedesca pare abbia trovato il consenso dei ministri dello sport dei 16 Laender federali. È attesa per giovedì la decisione di Angela Merkel in merito alla possibilità non più lontana di riprendere la Bundesliga verso fine maggio.

La situazione in Italia

Il Ministro dello Sport Spadafora, intervenuto a Omnibus su La7, frena sulla possibile ripartenza del campionato di Serie A.

Il comitato tecnico scientifico del Ministero ha reputato non idoneo il protocollo per la ripresa degli allenamenti presentato dalla FIGC. Il Ministro ha inoltre incitato i presidenti delle società a iniziare a pensare a un piano B per una possibile ripartenza.