L'ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli ha rilasciato un'intervista a TuttoJuve nella quale, tra i vari argomenti trattati, si è soffermato sulla sconfitta dei bianconeri contro il Napoli in finale di Coppa Italia e dell'impatto del tecnico Maurizio Sarri con l'ambiente torinese.

Sull'allenatore ha detto: "Non nutro una simpatia personale nei confronti di Sarri, ma questo è un mio problema. Ricordo tutte le sue parole che disse quando era al Napoli - ha aggiunto - ma una persona che la pensa così perché è venuta alla Juventus? Forse solo per guadagnare soldi".

L'ex presidente bianconero ha chiuso il discorso sul tecnico toscano affermando: "Forse ha davvero ragione De Laurentiis". Il riferimento è ad una recente intervista del patron azzurro, il quale ha detto che Sarri lo avrebbe tradito, lasciando la squadra campana solo per soldi.

Cobolli Gigli critico sull'atteggiamento dei tifosi italiani

Giovanni Cobolli Gigli a TuttoJuve ha spiegato che, a suo parere, un tecnico come Maurizio Sarri non è l'ideale per una società come quella juventina, soprattutto sotto il profilo della comunicazione. Quindi si è soffermato sui tifosi italiani, dicendo che spesso sono piuttosto critici con le proprie squadre quando arrivano dei risultati negativi: "Se perdi la partita prima non vali niente, ma se la vinci diventi il migliore".

Secondo l'imprenditore lombardo sarebbe il caso di prendere esempio dal pubblico della Premier League che sostiene sempre la squadra del cuore anche di fronte a delle sconfitte.

Ha criticato il comportamento dei sostenitori del Napoli che, dopo la conquista della Coppa Italia, si sono riversati in strada per festeggiare, ignorando le regole anti-assembramento e del distanziamento sociale.

"Noi italiani siamo incapaci di darci delle regole", ha chiosato.

'Alla Juventus ci dovrà essere una forte presa di coscienza, ancora nulla è compromesso'

Giovanni Cobolli Gigli ha affrontato il tema relativo al prosieguo della stagione della Juventus, dicendo che a questo punto è fondamentale che ci sia "una forte presa di coscienza, ancora nulla è compromesso".

Nonostante siano arrivate due delusioni in Supercoppa italiana e in Coppa Italia, restano alla portata obiettivi concreti come lo scudetto e la Champions League.

L'ex presidente juventino ha consigliato massima concentrazione, invitando Maurizio Sarri a "evitare certi tipi di dichiarazioni". Infine, rivolgendosi ai giocatori, ha evidenziato che hanno il dovere di accettare lo stile e le idee di gioco dell'allenatore, altrimenti si rischia di avere una squadra che non è né carne e né pesce.