Antonio Conte, allenatore dell'Inter, ne rimase stregato quel 5 novembre 2019. I nerazzurri, impegnati al Signal Iduna Park contro il Borussia Dortmund, videro ribaltato il doppio vantaggio dai padroni di casa. Due dei tre gol gialloneri vennero messi a segno proprio da Achraf Hakimi, classe 1998, esterno destro di proprietà del Real Madrid.
I numeri sulla sua ultima stagione in Bundesliga parlano chiaro: cinque reti e dieci assist, a cui vanno aggiunti i quattro gol in Champions League. Un giocatore duttile e completo, perfetto, sulla carta, per il 3-5-2 (o 3-4-1-2) di Conte.
L'affare è ancora in via di definizione: nelle prossime ore si cercheranno di limare con il Real gli ultimi dettagli legati ai bonus (40+5 milioni).
Con il calciatore marocchino, invece, l'accordo ci sarebbe già per un quinquennale da cinque milioni di euro netti a stagione. Un reciproco interesse, dunque: per l'eventuale ufficialità bisognerà attendere.
Inter, i retroscena dell'affare Hakimi
Come riportato dai media più importanti, il sì di Hakimi all'Inter sarebbe arrivato a maggio. Il calciatore avrebbe rifiutato la corte di Bayern Monaco e Manchester City, pronte a offrire al ragazzo condizioni economiche più vantaggiose. Il progetto di Suning, però, avrebbe avuto avuto la meglio: Hakimi vedrebbe nei nerazzurri un ulteriore trampolino di lancio per la sua carriera.
Un affare che, qualora si concretizzasse, vedrebbe proprio in Antonio Conte, che vede nel marocchino le qualità giuste per poter ricoprire il ruolo di esterno di centrocampo della sua Inter, uno degli artefici principali.
Probabile, dunque, che Victor Moses non venga riscattato dal Chelsea, con il quale bisognerà trovare l'accordo per il prolungamento del prestito fino ad agosto.
Inter e Hakimi: il presunto diritto di recompra
Nelle ultime ore, inoltre, è circolata la voce di un possibile inserimento di un diritto di recompra a favore del Real Madrid, con il quale i rapporti sono ottimi. Una notizia presto smentita.
Qualora l'affare dovesse andare in porto, infatti, i nerazzurri acquisteranno Hakimi a titolo definitivo senza nessun diritto di prelazione per gli spagnoli, pronti dal canto loro a incassare un'importante plusvalenza.
Inter scatenata sul mercato, dunque: dopo Sandro Tonali - il cui acquisto dal Brescia sembra essere a un passo (35+5 milioni) - sembra essere vicino anche Hakimi, l'esterno destro voluto fortemente dal tecnico salentino e dalla dirigenza di viale della Liberazione.
Serie A, Inter a Parma per vincere
Non solo Calciomercato. Domenica 28 giugno alle 21,45 l'Inter sarà impegnata nella sfida contro il Parma, reduce da un pareggio contro il Torino e da una roboante vittoria per 4-1 contro il Genoa. Nerazzurri che, dal canto loro, sono reduci dallo scoppiettante pareggio per 3-3 in casa contro il Sassuolo, che ha lasciato i meneghini con l'amaro in bocca.
L'imperativo di Conte, che oggi parlerà ai microfoni di Inter TV per presentare la partita, è solo uno: vincere.
La Juventus sembra ormai lontana (ieri vittoriosa per 4-0 contro il Lecce), ma il secondo posto non è una chimera.
Inter che, comunque, dovrò fare i conti con gli infortunati. A centrocampo restano ai box Stefano Sensi e Matias Vecino, mentre Marcelo Brozovic potrebbe farcela per la panchina. Acciaccati anche Nicolò Barella e Lautaro Martinez, che dovrebbero stringere i denti e andare in campo.
Sugli esterni, dovrebbero rivedersi dal primo minuto Antonio Candreva e Ashley Young, subentrati nella sfida di San Siro contro il Sassuolo a favore di Moses e Cristiano Biraghi.
In difesa, squalificato Milan Skriniar per tre giornate, potrebbe rivedersi Diego Godin a comporre la linea a tre con Stefan de Vrij e Alessandro Bastoni.
In porta, ovviamente, Samir Handanovic. Di seguito, la probabile formazione dei nerazzurri.
Inter (3-4-1-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Bastoni; Candreva, Barella, Gagliardini, Young; Eriksen; Lautaro, Lukaku.