La Juventus ha celebrato sabato scorso la vittoria del campionato di Serie A con una cerimonia atipica all'Allianz Stadium di Torino a causa delle porte chiuse. Dopo la consegna della coppa, la Lega di Serie A ha ufficializzato anche i premi individuali per i protagonisti del massimo campionato italiano. Come miglior giocatore della Serie A è stato eletto Paulo Dybala, che si è rivelato un giocatore importante per molte partite della Juventus.

Sull'assegnazione del premio alla punta argentina si è espresso anche l'ex difensore dell'Inter e attuale commentatore televisivo a Sky Sport Giuseppe Bergomi.

Quest'ultimo ha sottolineato: "Dybala è un grande giocatore e lo metterei sul podio, ma se devo dire chi è stato più determinante dico Cristiano Ronaldo". Dati statistici alla mano, le parole di Bergomi possono essere condivisibili, se consideriamo che la punta portoghese ha realizzato più di 30 gol nel campionato di Serie A.

Dybala prima del lockdown non era un titolarissimo della Juventus

Giuseppe Bergomi ha spiegato i motivi per cui non avrebbe assegnato il premio di miglior giocatore della Serie A a Paulo Dybala. Ha infatti dichiarato: "Prima alla sospensione del campionato dovuta al lockdown Paulo Dybala faceva panchina, ha sicuramente deciso alcune partite, ma non si può essere così assolutisti e avere tutte queste certezze".

Lo stesso ex difensore dell'Inter ha aggiunto che il grande campione deve sempre giocare, come succede appunto alla Juventus con Cristiano Ronaldo.

Bergomi si è poi voluto soffermare sulle parole di Maurizio Sarri sulla difficile convivenza (almeno iniziale) fra Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala. Ha infatti dichiarato: "Il tecnico toscano ha detto che far coesistere Dybala e Ronaldo è sempre stato un problema e ci è riuscito solo nella seconda parte della stagione".

La stagione di Paulo Dybala alla Juventus

L'attuale stagione è stata quella della definitiva consacrazione di Paulo Dybala alla Juventus. Vicino all'addio nella scorsa estate (è stato ad un passo dal Manchester United), l'argentino è voluto rimanere a Torino per dimostrare di meritarsi la maglia bianconera. E così è stato, basti guardare le statistiche del giocatore: 33 partite di campionato disputate in cui ha realizzato 11 gol e 11 assist, a queste bisogna aggiungere sette presenze, tre gol e due assist in Champions League e quattro presenze, due gol e un assist in Coppa Italia. Inoltre è stato l'autore del gol in Supercoppa Italiana contro la Lazio, ininfluente dal punto di vista del risultato in quanto la squadra di Inzaghi è riuscita a vincere il trofeo.