La Juventus, oltre a lavorare sugli obiettivi di mercato per il calciomercato invernale ed estivo, deve risolvere in questi mesi pure alcune beghe burocratiche. La prima riguarda Sami Khedira, che in estate ha rifiutato la possibilità di rescissione consensuale, se non dietro il pagamento dell'intera annualità 2020-2021. Pare probabile però che il tedesco a gennaio accetti di rescindere il suo contratto, anche perché vorrebbe provare una nuova esperienza professionale. Si parla di un suo possibile approdo in Premier League, piace infatti a Wolverhampton e West Ham.

Altra situazione da risolvere è il contratto di Maurizio Sarri. Il tecnico toscano è legato da un'intesa contrattuale con la società bianconera fino a giugno 2022. Il contratto prevede 5 milioni di euro a stagione per l'annualità 2020-2021 e un'eventuale penale che la Juventus deve versare a Sarri in caso di mancata conferma per la stagione 2021-2022. Da contratto quindi la società bianconera dovrebbe pagare al tecnico 7,5 milioni di euro netti (15 milioni lordi). Come riporta il sito ilbianconero.com gli avvocati della società bianconera starebbero valutando la possibilità di evitare di pagare almeno la penale.

Gli avvocati della Juve vorrebbero evitare di fare pagare al club una penale da 2,5 milioni

Gli avvocati della Juventus starebbero lavorando alla rescissione consensuale di Maurizio Sarri. L'idea dei legali della società bianconera sarebbe quella di definire con la controparte il solo pagamento dell'annualità 2020-2021 (ammontante a 5 milioni di euro) escludendo quindi il versamento della penale da 2,5 milioni.

Allo stesso tempo si punterebbe a una spalmatura in più anni dell'importo di 5 milioni di euro da corrispondere al tecnico toscano.

La Juventus vuole evitare quanto accaduto nella scorsa stagione

Una strategia che sarà portata avanti dagli avvocati nelle prossime settimane, anche perché la Juventus vorrebbe evitare la stessa situazione vissuta lo scorso anno con Massimiliano Allegri.

Infatti la società bianconera, nella stagione 2019-2020, ha dovuto sostenere il costo dell'ultimo anno di contratto del tecnico livornese (che guadagnava 6 milioni di euro a stagione) più quello riguardante l'intesa contrattuale con Maurizio Sarri.

Strategia di contenimento dei costi da parte della Juventus

Insomma, pare proprio che la Juventus abbia avviato un nuovo progetto sportivo basato anche su un ridimensionamento dei costi. La scelta di affidare la panchina ad Andrea Pirlo nasce anche da questo. Il nuovo allenatore bianconero infatti guadagna poco meno di 2 milioni di euro a stagione. Una somma evidentemente molto più contenuta rispetto allo stipendio che percepivano sia Sarri che Allegri.