Al Gewiss Stadium di Bergamo, mercoledì 24 Febbraio alle ore 21, si sono incontrate Atalanta [VIDEO] e Real Madrid nell'andata degli ottavi di finale di Champions League.

I Blancos, in superiorità numerica dal minuto 17’ per l’espulsione di Freuler, portano a casa il risultato di 1-0 con un gol nel finale di Mendy.

Formazioni

L'Atalanta di Giampiero Gasperini si schiera con il 3-4-1-2. In porta Gollini, i tre centrali di difesa sono Toloi, Romero, Djimsiti, largo a destra Mahele, a sinistra Gosens, i due mediani sono Freuler e De Roon, trequartista Pessina e in attacco la coppia colombiana Muriel e Zapata.

Il Real Madrid risponde schierandosi con il 4-3-3. Zidane schiera in porta Courtois, difesa a 4 con a destra Vazquez, a sinistra Mendy e centrali Varane e Nacho. Classico centrocampo a 3 con Casemiro, Modric e Kroos; Vinicius largo a sinistra, Asensio agisce sulla corsia di destra e Isco "falso nueve" in avanti.

Il match

Parte forte l’Atalanta con Gosens che al minuto 6’ si inserisce in area all’altezza del secondo palo ma non riesce a colpire di testa un cross ben calibrato di Luis Muriel. Il Real Madrid velocizza il fraseggio con Kroos e Modric che fanno capire il perché dei loro tanti successi eludendo con una discreta facilità il pressing avversario.

La svolta della partita arriva al minuto 17’.

I Blancos concretizzano il possesso palla con un imbucata di Isco per il laterale destro Mendy. Il francese campione del mondo salta Freuler che al limite dell’area lo stende. L’arbitro tedesco Stieler estrae il rosso per il mediano atalantino senza esitare. L’intervento pare palesemente da giallo, perché il pallone allungato da Mendy è diretto verso l’esterno e quindi non si tratterebbe di chiara occasione da gol.

Il Var non interviene, Stieler non cambia idea. Proteste furiose della panchina bergamasca e di Gasperini.

L’Atalanta rimane in 10 uomini, ma reagisce da grande squadra, lotta su tutti i palloni, Pessina e Gosens in particolare mantengono un ritmo elevatissimo che nel primo tempo porta la squadra di casa ad andare vicino al gol dell’impensabile vantaggio.

Al minuto 21’ Gosens crossa in area dalla sinistra e trova l’altro esterno Mahele che calcia al volo da buona posizione ma manda a lato.

Al minuto 23’ Casemiro viene ammonito per fallo su Duvan Zapata, l’Atalanta regge senza cambi e con il 3-4-1-1 arretrando Pessina in mediana a dar manforte a De Roon. Due minuti dopo il Real va vicino al gol con un inserimento di Nacho. Il difensore spagnolo colpisce malissimo da posizione favorevole in area di rigore dimostrando scarsa coordinazione al momento del tiro.

Al minuto 30’ Zapata chiede il cambio ed esce per infortunio, grave perdita per Gasperini che deve fare a meno di un giocatore fondamentale nel proteggere la palla e nel far respirare la squadra.

Al suo posto entra Mario Pasalic. Isco, Modric e Asensio provano ad impensierire Gollini ma l’estremo difensore fa buona guardia. Dopo un tiro di Muriel dal limite dell’ area è di nuovo Gollini a essere protagonista: Kroos batte una punizione che attraversa tutta l’area e, quando sta per finire in rete, irrompe il portiere con un riflesso incredibile. Si va negli spogliatoi sullo 0-0

Nel secondo tempo il Real fa la partita, l’Atalanta si difende come può tentando di ripartire in contropiede. Al minuto 48’ Modric sfiora il gol con un destro da fuori, provvidenziale la deviazione di Romero che evita il gol. Entra Ilicic esce Muriel (56’). Lo sloveno entra in campo con un atteggiamento controproducente che fa arrabbiare Gasperini, non riesce ad avere palloni giocabili, chiede la palla a gran voce, ma i compagni stremati non lo servono come vorrebbe.

Continua il dominio del gioco marchiato Real senza però grandi occasioni, i bergamaschi riescono a difendere molto bene il risultato.

La totale fiducia nei giovani cresciuti nelle giovanili madridiste si evidenzia con i tre cambi di Zidane. Il tecnico francese, dopo aver tolto Vinicius e inserito Mariano Diaz (57’), manda in campo due giovanissimi: Hugo Duro per Isco e Sergio Arribas per Asensio (76’). Poi uno spento Ilcic per fare posto a Malinovskyi, mentre Palomino sostituisce Maehle (85’)

L’Atalanta tiene fino al minuto 88’ quando Mendy calcia di interno destro dal limite dell’area, Gollini non vede partire il pallone che si insacca alla sinistra del portiere a fil di palo. Un gol insolito per il terzino sinistro, realizzato con grande precisione calciando col piede più debole.

Una beffa per i bergamaschi che riescono però a non subire il secondo gol nei minuti finali lasciando la qualificazione tutto sommato aperta, nonostante le condizioni non ottimali in cui si è messa la partita. Lo 0-1, giocando più di 70 minuti in 10 uomini, è un buon risultato. Permette alla squadra di Gasperini di poter andare a Madrid, allo stadio Alfredo Di Stefano, con elevate possibilità di ribaltare il discorso qualificazione. La partita sarà difficile, ma l'Atalanta vista in questi ultimi mesi ha le potenzialità per ribaltare la situazione.