Il futuro di Nikola Milenkovic pare essere sempre più lontano dalla Fiorentina. Secondo diverse indiscrezioni giornalistiche, il difensore della squadra di Cesare Prandelli non avrebbe intenzione di rinnovare il contratto, in scadenza nel 2022, con la società di Rocco Commisso e quindi potrebbe lasciare Firenze già nell'estate 2021.

L'ex difensore Partizan può agire sia da difensore centrale che da terzino lungo la catena di destra. In questa stagione ha totalizzato due reti: contro Genoa e Udinese.

Possibile asta per Milenkovic

Il centrale classe 1997 è molto seguito da Inter e Milan, che hanno provato già in estate a sondare il terreno con la Fiorentina per intavolare una trattativa.

Soprattutto i rossoneri avrebbero tentato fino alle ultime ore di mercato di convincere i viola a concludere l'operazione, mettendo sul piatto 10 milioni di euro per il prestito di un anno e mezzo, fino al 2022, più un obbligo di riscatto fissato a 30 milioni di euro.

Anche l'Inter di Conte ha provato a strappare il calciatore serbo, ma la mancata cessione di Milan Skriniar ha fatto cambiare i piani alla dirigenza meneghina.

Sirene dalla Premier League

Stando alle ultime indiscrezioni di mercato, provenienti dall'Inghilterra, in particolare Manchester United e Arsenal si sarebbero mosse in anticipo per assicurarsi le prestazioni di Milenkovic durante la prossima sessione di mercato.

I Red Devils, per puntellare il reparto difensivo, avrebbero intenzione di offrire tra i 35 e i 40 milioni di euro alla società di Commisso.

Tale cifra potrebbe convincere l'imprenditore italo-americano ma soprattutto il calciatore, che non rifiuterebbe un'avventura all'estero in un top club.

Il rosso rimediato e le parole di Prandelli

Il difensore centrale, per quanto riguarda la sfida di campionato in programma domani sera (ore 20:45) contro l'Inter, non sarà a disposizione di Cesare Prandelli a causa del cartellino rosso rimediato la scorsa settimana contro il Torino.

Dopo un faccia a faccia con Belotti, Milenkovic è stato sanzionato con la massima punizione dall'arbitro: una decisione che lo ha letteralmente fatto infuriare.

"Era difficile calmarlo. Poi ci siamo riusciti - ha dichiarato Prandelli nella conferenza stampa dopo il pareggio contro i granata - perché è un ragazzo talmente generoso e pulito che è impossibile non volergli bene. Purtroppo non si può riavvolgere il nastro. Peccato perché la partita potevamo portarla a casa".