Steven Zhang avrebbe voluto presenziare al derby giocato domenica 21 febbraio e vinto dalla sua Inter contro il Milan per 3-0. Secondo Repubblica, che riporta l'indiscrezione, solo un elemento ha impedito al presidente nerazzurro di mettere in atto questo piano: al rientro a Nanchino, in Cina, avrebbe dovuto infatti osservare una lunga quarantena, fattore, questo, che lo ha spinto a desistere dai propri intenti.
Questo desiderio, però, dimostrerebbe ancora una volta come il giovane Steven nutra tuttora, nonostante la situazione economica, la speranza di conservare le quote di maggioranza della società meneghina, a cui è tanto legato.
La ricerca di un fondo acquirente continua, ma, parallelamente ad essa, anche quella di un prestito che permetta di adempiere a tutte le scadenze da qui alla fine della stagione, per cercare poi di rimanere al timone della Beneamata. In tutto questo vincere lo scudetto diventa un obiettivo ancor più importante.
La voglia di Inter di Steven Zhang e la ricerca di un prestito
Di certo, nella questione Inter, c'è che Steven Zhang e il padre Zhang Jindong sono sempre in trattativa con il fondo d'investimento britannico Bc Partners, mentre sullo sfondo restano altri fondi eventualmente pronti a farsi avanti in caso di ritirata da parte dei londinesi. Per ora, Bc sarebbe ferma alla sua offerta iniziale di 750 milioni di euro per le quote di maggioranza di Suning, ben lontani dal miliardo che gli Zhang vorrebbero ottenere, per evitare di uscirne con una pesante minusvalenza.
In tutto questo, Steven Zhang continua a sperare di poter conservare la proprietà dell'Inter e rimanerne presidente. La soluzione richiede che si reperiscano i 200 milioni necessari a saldare tutte le spese restanti di questa stagione sportiva. Zhang cerca, a questo scopo, partner finanziari che offrano un prestito con tassi in doppia cifra, ma quelli interessati richiederebbero quote della holding di Suning, elemento contrario alla politica di Zhang Jingong.
Molto probabilmente, senza questo prestito, Suning dovrà cedere la maggioranza delle proprie quote nerazzurre. D'altro canto, l'arrivo di un prestito costringerebbe la dirigenza a due stagioni di austerity, e quindi di risparmio, sul fronte del mercato in entrata.
L'aiuto a Zhang potrebbe arrivare da un eventuale scudetto
Il problema, dunque, resta quello della mancanza di liquidità.
Una boccata d'aria alle casse nerazzurre potrebbe arrivare dall'eventuale vittoria dello scudetto 2020/2021. Facendo i calcoli, Repubblica indica che la vittoria del campionato porterebbe in dotazione 23,4 milioni dalla quota premiale dei diritti televisivi, una decina dal market pool della Uefa e altri 4-5 milioni di premi dagli sponsor. La vittoria della Serie A sarebbe dunque d'aiuto nel caso Zhang riuscisse a trovare il prestito da 200 milioni di cui sta andando in cerca. Ma non è solo questo l'elemento chiave.
Giacché la cessione delle quote di maggioranza a un fondo di investimento estero resta comunque l'ipotesi principale, un'Inter che tornasse a vincere un campionato dopo undici anni di assenza dall'albo d'oro e sollevasse finalmente un trofeo dopo esattamente un decennio di completa astinenza avrebbe sicuramente un'appetibilità diversa rispetto quella attuale, per una semplice questione di prestigio.
Steven Zhang e il padre potrebbero a quel punto vendere a una cifra più alta di 750 milioni, limitando le perdite rispetto agli investimenti fatti in questi cinque anni di Inter. La questione è ben lungi dal risolversi, ma Steven Zhang sembra non voler mollare la presa sul Biscione.