Negli scorsi giorni si è tenuta la 25^ assemblea dell'Eca, associazione delle società calcistiche europee. Un incontro virtuale, considerando la situazione sanitaria in corso. A fare da portavoce è stato il presidente Eca Andrea Agnelli, il quale ha sottolineato le difficoltà economiche che stanno vivendo gran parte dei club calcistici a livello europeo. Il presidente della Juventus ha dichiarato che fra la stagione scorsa e quella attuale le varie società europee andranno a perdere dai 6,5 ai 8,5 miliardi di euro totali. I mancati ricavi derivano dalla chiusura degli stadi e quindi dall'impossibilità di ottenere incassi dalla vendita dei biglietti e dalle sponsorizzazioni degli stadi.
Agnelli ha poi dichiarato: "Circa 360 club di prima divisione hanno bisogno di soldi per una somma di circa 6 miliardi di euro". Il presidente dell'Eca ha poi voluto lanciare anche un messaggio di speranza a tutti, sottolineando come - ad esempio in Italia - alcuni fondi hanno manifestato interesse nei confronti del prodotto calcio. Proprio per questo secondo Agnelli bisognerebbe migliorare la qualità delle partite, evitando che ce ne sia troppe "poco competitive" che non catturano l'interesse dei tifosi.
Gli interessati al prodotto calcio vogliono un ritorno sugli investimenti effettuati
Il presidente dell'Eca Andrea Agnelli ha spiegato i soggetti interessati a investire nel prodotto calcio vogliono un ritorno sugli investimenti effettuati, di conseguenza bisogna migliorare la qualità delle partite: "Dobbiamo mettere i tifosi al centro, 2/3 di loro seguono il calcio perché attratti dai grandi eventi".
Agnelli ha poi dichiarato: "Ci sono molte partite che non catturano l'interesse dei tifosi, dobbiamo offrire loro la miglior competizione possibile". Il massimo dirigente della Juventus ha quindi sottolineato che diventerà importante valorizzare i match competitivi se si vorrà uscire da una situazione difficile per l'economia calcistica.
Il futuro delle competizioni europee
Agnelli ha poi parlato di una nuova formula per le competizioni Uefa a partire dal 2024: il cosiddetto "sistema svizzero". Una modalità di competizione proposta nello specifico da uno dei membri dell'Eca, il dirigente dell'Ajax Edwin Van der Sar.
Il presidente della Juventus ha poi voluto "bacchettare" alcuni partecipanti all'incontro Eca, sottolineando che è necessario pensare con mentalità collettiva e favorire l'interesse di tutti, senza portare all'Eca i problemi interni della propria Federazione.
Infine, in riferimento alla necessità di cambiamento, Agnelli ha dichiarato: "Voglio chiudere citando Mario Draghi quando dice 'se non ci muoviamo, rimarremo soli nella illusione di quello che siamo' ".