Antonio Cassano, intervenuto alla Bobo Tv su Twich, commenta l'attuale stagione dell'Inter di Conte, sostenendo come sia 'obbligata a vincere lo scudetto' per salvare un'annata sin qui deludente. Ad enfatizzare tali dichiarazioni, il personalissimo pensiero sull'idea tattica dell'allenatore salentino, a suo dire preimpostato: 'Tutte le sue squadre giocano allo stesso modo, sempre difensive e con poche trame di gioco'. Un'entrata a gamba tesa quella del fantasista barese, che proprio in merito alla concezione calcistica del tecnico, rivela come, ai tempi della Juve Pirlo fosse 'l'unico in grado di garantire quel qualcosa in più' in termini di imprevedibilità.
Lo stesso giocatore che, curiosità della sorte, Conte pare non gradisse particolarmente: 'Non lo voleva'.
Cassano: 'Solo l'Inter può perdere'
Nel corso della diretta su Twich alla Bobo Tv, mentre Vieri ed ex compagni analizzavano le dinamiche in vista del rush finale per il titolo, Antonio Cassano ha espresso la sua opinione a riguardo: 'Noi interisti siamo obbligati a vincere'. Neanche troppo implicito il riferimento alle cocenti delusioni sul suolo europeo e, più di recente in Coppa Italia, che hanno inevitabilmente spostato l'attenzione sul campionato. Il trofeo in questione andrebbe dunque a salvare una stagione fin qui sotto le aspettative. Scudetto che in ogni caso sembra essere alla portata: 'Quest'anno l'Inter è l'unica che può perdere' ha ribadito l'ex fantasista, considerando l'importante vantaggio dei nerazzurri sulle altre pretendenti.
Non poteva mancare poi la frecciatina ad Antonio Conte, reo di aver impostato un sistema di gioco 'catenacciaro', dotato di poca fantasia: 'Le sue squadre hanno un'impronta, sono disposte tutte allo stesso modo. Sempre difensive, con due o tre trame di gioco'. Una filosofia calcistica poco congeniale al barese che, se in Italia sembra produrre i risultati sperati, in campo internazionale riserva solo insuccessi: 'In Champions andava sempre a casa, a volte addirittura ai gironi.
Ha sempre fatto fatica'.
Cassano su Conte: 'Alla Juve non voleva Pirlo'
Mai banale nel modo di esprimersi, Antonio Cassano, nel discutere i dettami tattici di Conte, cita in causa il nome di Andrea Pirlo quale 'unico calciatore capace di aggiungere estro e genialità' ad un sistema di gioco abbastanza standard e predefinito. Il paradosso sta nel fatto che, secondo l'ex Real Madrid, il tecnico leccese sembrava proprio non gradirlo alla Juve: 'Lui non lo voleva'.
Indiscrezione che fa sicuramente riflettere, tenendo conto della centralità del 'Maestro' in quella squadra; proprio in quel contesto, infatti, aveva vissuto una seconda vita calcistica, diventando uno dei protagonisti della rinascita bianconera dopo gli anni di Calciopoli.