Sulla recente involuzione della Juve si è espresso anche il direttore di Telelombardia, Fabio Ravezzani. Il giornalista, pur ammettendo come il calo fosse preventivabile, punta il dito contro la dirigenza: "Il declino è stato accelerato da tre mosse: l'operazione Ronaldo, l'allontanamento di Marotta e l'esonero di Allegri". Un tramonto che quindi avrebbe avuto inizio con la dolorosa separazione dal tecnico toscano, interrompendo un sodalizio vincente che, in cinque stagioni, aveva fatto le fortune del club bianconero. L'approdo del portoghese a Torino e il conseguente addio di Marotta avrebbero poi accentuato il processo.

Regressione Juve: 'Ronaldo, Allegri e Marotta operazioni sbagliate'

Il preoccupante trend negativo, che sta condizionando l'intera annata dei bianconeri, è andato ben oltre al classico periodo di ambientamento. Il lasso di tempo necessario ad assimilare nuovi dettami tattici è da mesi terminato, tuttavia la squadra appare ancora priva di gioco e identità. Diverse sono le possibili cause all'origine di tali insuccessi, ma Fabio Ravezzani non ha dubbi: "La flessione era fisiologica, ma è stata accelerata da tre operazioni: l'acquisto di Cr7, l'allontanamento improvviso di Marotta e l'esonero di Allegri". Ronaldo, secondo il giornalista, non avrebbe soddisfatto a pieno le aspettative, non riuscendo ad avere un impatto determinante sui compagni.

Ancor più netta la presa di posizione contro i piani alti del club torinese, a sua detta colpevoli di non aver saputo individuare degni sostituti dell'amministratore delegato e dell'allenatore. "Non sarà un caso se i risultati della Juve dopo Marotta sono peggiorati e quelli dell'Inter sono migliorati", insinua il giornalista che, al contempo, identifica nel tecnico livornese la soluzione migliore per la panchina, rimediando così all'errore commesso nell'averlo lasciato andare.

Scenario remoto, al momento, considerato il gradimento di cui sembra ancora godere Andrea Pirlo nella dirigenza, senza dimenticare la questione legata al monte ingaggi.

Andrea Pirlo, stimato in dirigenza, criticato sui social

I tifosi bianconeri, spazientiti dall'ennesimo passo falso della Vecchia Signora in campionato, avrebbero individuato - come spesso accade in questi casi - l'origine di tutti i mali nella figura del tecnico.

Il pareggio maturato contro il Verona, sopraggiunto dopo una prestazione piuttosto scialba da parte della squadra, ha fatto definitivamente scatenare le ire dei supporter sui social. Il principale bersaglio delle critiche è Andrea Pirlo sia per diverse scelte di formazione, ma principalmente per non aver saputo incidere sull'identità di gioco. La scelta della società di confermare la fiducia al tecnico, nonostante le difficoltà incontrate, rischia di collidere con gli evidenti malumori manifestati dal popolo bianconero, sempre più unito contro l'allenatore.