Matthijs De Light, ai microfoni di 'The Telegraph', scalda i cuori dei tifosi juventini: 'Sono dove voglio essere, ho messo insieme pro e contro e alla fine ho scelto'. Parole che, a distanza di quasi due anni dal trasferimento a Torino, attestano un sentimento di stima nei confronti del club, mettendo un punto alle voci di quanti lo vorrebbero lontano da Torino.

Un momento particolarmente felice per l'olandese, che riflette il clima sereno all'interno dello spogliatoio, fondamentale per il suo ambientamento: 'Ci sono giocatori di esperienza come Chiellini e Bonucci, ma anche Buffon e Ronaldo; sono un esempio'.

Chiosa finale proprio sul portierone bianconero, identificato come 'padre' solo anagraficamente: 'Ha la testa di un 29enne; è il suo vero punto di forza, il motivo per cui gioca ancora'.

'Juve, sono dove voglio essere, dove posso imparare di più'

Quella di De Ligt è la classica storia del predestinato. Classe '99, ad appena 19 anni già capitano dell'Ajax semifinalista della Champions League, nella sua ultima stagione disputata con i 'lancieri'. Poi il grande passo: estate 2019, l'approdo alla Juventus, che per quasi 80 milioni lo 'strappa' alla concorrenza estera. Apparentemente un salto nel vuoto per un ragazzo della sua età, con l'ipotesi inizialmente paventata di non figurare neppure nell'undici di partenza.

Eppure nulla era stato lasciato al caso, come dichiarato al 'The Telegraph': 'Ho fatto come a scuola in matematica, analizzando pro e contro. Sono dove voglio essere, dove posso imparare di più'.

Saggezza e maturità da veterano, tradite solo dal passaporto che fa di lui uno dei difensori più promettenti della sua generazione.

Sostituto naturale di Bonucci, proprio con quest'ultimo, data la lungodegenza di Chiellini, ha formato la coppia titolare nella scorsa Serie A. Sempre più centrale negli schemi di Pirlo, per De Ligt quella in corso è la stagione della consacrazione, in un campionato di assoluto livello: 'Se riesci a difendere in Italia, puoi farlo ovunque'.

Recentemente accostato al Barcellona, il club bianconero ha lasciato chiaramente intendere come il calciatore sia fuori dal mercato, reputando l'olandese uno dei pilastri da cui ripartire per il futuro.

De Ligt: 'Buffon? Potrebbe essere mio padre, ma ha la testa di un 29enne'

Nessun mistero dietro la repentina scalata nelle gerarchie bianconere di Matthijs De Ligt; serietà e duro lavoro al servizio della squadra, mixati con una dose di purissimo talento. Ovviamente condividere lo spogliatoio con mostri sacri del calibro di Bonucci, Chiellini, Buffon e Ronaldo è risultato determinante in questo processo. Se dai due compagni di reparto trae insegnamenti in termini di movimenti e tipi di giocate, al fenomeno portoghese invidia la straordinaria forma fisica.

Digressione a parte sul portiere numero 77, nei confronti del quale l'età non sembra costituire un ostacolo: 'É divertente perché il modo in cui si comporta non è quello di uno che ha il doppio dei miei anni. Potrebbe essere mio padre, ma ha la testa di un 29enne'. La grande affabilità e l'indiscutibile carisma di Gigi riscuotono evidentemente ammirazione dinanzi al giovane difensore, individuando nell'attitudine il vero segreto per la sua longevità in campo: 'É il motivo per cui continua a giocare'.