Sarebbe dovuto essere un incontro “dietro le quinte” quello avvenuto nelle scorse ore fra Mino Raiola, agente di Donnarumma, e la dirigenza juventina. Probabilmente anche un incontro strategico, per convincere la dirigenza rossonera ad alzare l’offerta per Gigio Donnarumma. L’agente si sta infatti muovendo e cautelando per far sì che il giovane portiere azzurro possa anche avere alternative al club rossonero e mantenere il coltello “dalla parte del manico”, come di fatto è sempre stato abituato ad agire, durante le trattative. Intanto l’offerta rossonera resta ferma a otto milioni netti: il procuratore ed il giocatore, non convinti, prendono tempo.
Raiola a Torino
È dunque notizia di queste ore la visita di Raiola a Torino il 15 aprile per discutere con la dirigenza juventina: sul piatto potrebbero esserci diversi nomi, ma salta subito all’occhio la posizione di Gigio Donnarumma, il cui rinnovo contrattuale con il Milan è ancora in bilico, a causa dell’elevata richiesta del giocatore e del club non disposto ad alzare l’offerta oltre gli otto milioni netti a stagione. Come rivela infatti la ‘Gazzetta dello Sport’ l’agente è stato avvistato presso gli uffici juventini, in procinto di colloqui con Paratici, Nedved ed Agnelli.
La posizione di Scszesny
La Juventus ovviamente assiste interessata agli sviluppi della vicenda Donnarumma, anche se naturalmente deve trovare anche una soluzione per l’attuale estremo difensore titolare, Scszesny.
Il portiere continua ad essere un elemento di assoluta affidabilità fra i pali ed il suo ingaggio è abbastanza agibile sul mercato: 6.5 milioni netti circa all’anno. Il contratto però scade nel 2024 e serve un’offerta adeguata per il numero uno polacco, per evitare, nel caso, di vederlo partire a parametro zero. La Juventus però si guarda intorno, tentata dalla possibilità di blindare con Donnarumma la propria porta per il prossimo decennio.
Il rinnovo in stand-by di Donnarumma
Dall’altra parte, Gigio Donnarumma è ormai da qualche settimana in una fase di stallo, per quanto riguarda il rinnovo di contratto con il Milan. La richiesta del portiere era e rimane di circa 12 milioni netti all’anno, ma il Milan non ha la minima intenzione di smuoversi dalla propria offerta di otto milioni netti, ritenuti assolutamente sufficienti e congrui al periodo globale di difficoltà e crisi economica.
Tuttavia, c’è anche da considerare il fatto che attualmente, sul mercato, come affermato da Sky Sport, non ci sono le condizioni da parte – anche dei top club europei – di poter considerare un ingaggio così alto. Pertanto, si esclude un “effetto domino” per quanto riguarda gli estremi difensori.