L'attaccante argentino della Juventus Paulo Dybala finora ha avuto una stagione al di sotto delle aspettative, anche a causa dei vari infortuni, ma nel momento del bisogno è tornato a fare la differenza. Nella partita contro il Napoli di mercoledì 7 aprile è stato lui a firmare il raddoppio dei bianconeri, che ha contribuito a regalare il successo 2-1 e tre punti fondamentali per la squadra piemontese.
Il ritorno al gol dopo tre mesi di assenza
Dopo tre mesi di assenza dalla Serie A per infortunio e dopo la recente presa di posizione societaria per la cena in zona rossa a casa di McKennie con Arthur (con la conseguente assenza contro il Torino nel derby di sabato scorso) Dybala è tornato a essere decisivo.
La sua rete contro i partenopei è arrivata quasi quattro mesi dall’ultimo gol in Serie A (era il 13 dicembre, col Genoa), intanto il giocatore continua a essere a centro di continue voci di mercato che lo vorrebbero lontano dalla Vecchia Signora nella prossima stagione. Infatti Dybala potrebbe non rinnovare il suo contratto in scadenza nel 2022.
Un rinnovo che però rimane ancora in stand by, nonostante la buona prestazione nello scorcio di partita contro il Napoli.
Per la Joya finora una stagione da dimenticare
Per l'argentino quello contro il Napoli è stato solamente del quarto gol stagionale, viste le ripetute assenze. Questa stagione rischia di essere la sua ultima con i colori bianconeri addosso, perchè la Juventus sta riflettendo sul rinnovo del suo contratto che scade nel 2022: l'argentino vorrebbe un corposo aumento fino ad arrivare a guadagnare 15 milioni all'anno (o almeno questa era la cifra che circolava prima dell'infortunio di gennaio) ma la società sembra non volerlo accontentare.
Non è però ancora detta l'ultima parola e le restanti partite di questa stagione (mancano nove gare di campionato e la finale di Coppa Italia), potrebbero essere decisive anche per il futuro dell'ex attaccante del Palermo. In questi due mesi scarsi la Juventus è chiamata a decidere: rinnovare il contratto della sua stella che quest'anno non ha brillato e dimostrargli quindi fiducia, oppure cederlo per non perderlo poi a parametro zero al termine della prossima stagione.
D'altronde Dybala, nonostante tutto, è da considerare come un giocatore che può cambiare le partite da un momento all'altro, con un guizzo o una giocata: privarsene non è quindi una scelta da prendere a cuore leggero