L'emergenza coronavirus ha rappresentato un danno economico non solo per le piccole e medie imprese, ma anche per quelle che fanno del pubblico pagante una delle principali fonti d'entrate. Fra queste le società di calcio, che basano i loro introiti soprattutto dalla vendita biglietti e dalle sponsorizzazioni da stadio. L'emergenza coronavirus negli ultimi giorni sembra stia rientrando, anche grazie all'incremento delle vaccinazioni. Una situazione che ha portato il Governo italiano a dare il via libera all'apertura parziale degli stadi in occasione degli Europei 2021 previsti a giugno.

Tale decisione, seppur accolta con soddisfazione dal mondo del calcio, ha portato alcune società di Serie A a reagire in maniera decisa nei confronti del presidente della Lega di Serie A. Ben sette club del campionato italiano avrebbero chiesto le dimissioni del massimo dirigente Massimo Dal Pino. Fra i motivi ci sarebbero la cattiva gestione dei diritti televisivi da parte della Lega della Serie A ma anche quella riguardante l'apertura degli stadi per la partite del campionato italiano.

La gestione dei diritti tv da parte della Lega di Serie A

In una prima lettera inviata alla Lega di Serie A sette società (Atalanta, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Napoli ed Hellas Verona) avrebbero chiesto le dimissioni di Dal Pino per il modo in cui sono stati gestiti i diritti televisivi.

Come è noto infatti Dazn si è accaparrata il pacchetto delle sette partite a giornata trasmesse per il triennio 2021-2021. Le sette società rimprovererebbero il colpevole ritardo da parte della Lega di Serie A sull’assegnazione dei pacchetti 1 e 3 (le 7 partite in esclusiva su tutte le piattaforme e le 3 in co-esclusiva) a Dazn.

Per i club prima menzionati la Lega di Serie A avrebbe provato a condizionare la procedura d’assegnazione favorendo l’intesa con i fondi (Cvc, Advent e Fsi) non agevolando quindi le emittenti televisive come Dazn o Sky.

La gestione apertura degli stadi da parte della Lega di Serie A

In una seconda lettere invece le società prima menzionate contesterebbero a Dal Pino la cattiva gestione dell'apertura degli stadi.

Come è noto il Governo italiano ha ufficializzato di recente l'apertura parziale degli stadi per l'Europeo 2021. Secondo questi club Dal Pino avrebbe dovuto muoversi con più convinzione chiedendo di riaprire anticipatamente gli stadi anche per il campionato di Serie A. Atalanta, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Napoli e Hellas Verona contesterebbero quindi la troppa passività da parte della Lega di Serie A, che dovrebbe invece curare gli interessi delle società del campionato italiano.