La 32^ giornata di campionato di Serie A ha attutito in parte il clamore mediatico riguardante il progetto calcistico della Superlega europea, sostanzialmente arenatosi in due giorni. La nuova competizione europea sostenuta in Italia da Juventus, Milan e Inter (tre dei club aderenti) non si è concretizzata a causa del passo indietro fatto da alcune società che avevano sposato inizialmente tale progetto. Le Federazioni e la Uefa hanno sottolineato che non saranno date sanzioni ai club sostenitori della Superlega europea. Tale argomento, nelle ultime 72 ore, è stato fonte di tante discussioni da parte di molti addetti ai lavori.
Diversi giornalisti nei post partita dei match di campionato della 32^ giornata di campionato hanno stuzzicato l'opinione di alcuni allenatori di Serie A. Fra questi anche Antonio Conte ha espresso la propria considerazione dopo la partita contro lo Spezia.
Ai microfoni di Sky Sport il tecnico dell'Inter ha sottolineato l'importanza della meritocrazia nello sport e quindi anche nel calcio. Allo stesso tempo ha lanciato una frecciatina alla Uefa, sottolineando come da organizzatore dei tornei (Champions League, Europa League, Europeo e Nations League) si prenda anche tutti i diritti (televisivi e commerciali).
Antonio Conte sulla Superlega europea
Il tecnico dell'Inter Antonio Conte nel post partita del match contro lo Spezia ha dichiarato: "Lo sport dev’essere meritocratico.
Noi lavoriamo per cercare di vincere, di guadagnare un qualcosa". L'allenatore pugliese ha sottolineato insomma come la meritocrazia debba essere messa al primo posto, aggiungendo poi che la Uefa dovrebbe pensare a quanto successo.
Conte ha poi dichiarato: "La Uefa organizza tornei e prende tutti i diritti, poi ne riserva una minima parte per chi gioca queste competizioni".
Il tecnico dell'Inter ha sottolineato come l'ente presieduto da Ceferin tragga solo beneficio dalle competizioni, senza investire niente, a differenza invece delle società di calcio, che devono tenere conto del bilancio. Secondo Conte quindi chi ci rimette sono sempre le società.
Andrea Agnelli sulla Superlega europea
Per Conte quindi è necessario che le società riescano a ottenere più introiti dalle competizioni europee della Uefa, soprattutto in questo momento storico in cui la pandemia da coronavirus sta evidentemente pesato sulle finanze dei club.
Sul progetto Superlega europea si è espresso anche uno dei fautori di questa nuova competizione europea, ovvero Andrea Agnelli. Il massimo dirigente della Juventus ha dichiarato infatti che gli introiti derivanti dalla Superlega europea sarebbero serviti anche per ridistribuirli in maniera solidale agli altri club che non avrebbero disputato tale competizione: inoltre tale progetto sportivo avrebbe rivalutato anche i campionati domestici.