L'Inter di Simone Inzaghi continua a macinare chilometri in allenamento. Il nuovo tecnico nerazzurro ha bisogno di mettere a punto una rosa che fatica a trovare la quadra giusta con le riserve. Marotta e Ausilio hanno come priorità un terzino destro, dopo l'addio di Hakimi di alcune settimane fa. I nomi sul taccuino sarebbero diversi, ma nessuno per ora sarebbe convincente tanto da mettere a punto il colpo dell'estate interista.

Ma i dirigenti nerazzurri dovranno guardare anche a centrocampo, dove gli uomini iniziano a scarseggiare. Fermo restando che Barella e Brozovic non andranno via da Milano nonostante le numerose offerte, c'è bisogno di aumentare il numero delle riserve per avere ricambi durante il corso della stagione.

Prima, però, di procedere con gli acquisiti, l'Inter dovrà inevitabilmente cedere quegli esuberi che farebbero entrare un po' di risorse.

Brozovic e Barella gli insostituibili: Inzaghi punta su di loro

Brozovic e Barella sono i due centrocampisti di cui Simone Inzaghi non può fare a meno. Nella passata stagione, la loro continuità in mezzo al campo, la lotta su ogni pallone e il grande spirito di sacrificio mostrato, hanno permesso all'Inter di vincere il suo diciannovesimo scudetto. Il croato, sempre attento davanti alla difesa, è stato sempre presente sul taccuino dei possibili partenti, anche a causa di un rinnovo che fatica ad arrivare.

L'italiano invece, reduce da un grande Europeo vinto con la Nazionale, è molto ricercato dalla Premier, in particolare dal Liverpool.

I Reds avrebbero già avanzato un'offerta da 70 milioni di euro, che i nerazzurri avrebbero subito cestinato. E poi c'è anche il neo-acquisto Calhanoglu. Nella partita di questa sera contro il Lugano potrebbe giocare uno spezzone di gara.

Sensi, Gagliardini, Vecino: Inzaghi vuole il loro riscatto

Ma non bastano solo i top player, Simone Inzaghi ha bisogno anche di alternative, che in questo momento scarseggiano in casa Inter.

Arturo Vidal e Radja Nainggolan sono in uscita.

Stefano Sensi, reduce da un calvario iniziato nell'ottobre 2019 e dal quale non sembra essersi ripreso, piacerebbe alla Fiorentina, ma il tecnico Inzaghi ha fatto capire di voler contare ancora su di lui. Poi c'è Gagliardini, che nella passata stagione ha giocato di più di Sensi e potrebbe risultare un'ottima pedina. Infine potrebbe restare Vecino, reduce da una buona Coppa America e che sembra finalmente essersi messo alle spalle gli infortuni.