L'esperienza di Arturo Vidal all'Inter somiglia sempre di più alle montagne russe: prelevato dal Barcellona nell'estate del 2020 quando l'allora tecnico nerazzurro Antonio Conte ne aveva caldeggiato l'approdo alla Pinetina, era stato salutato come un colpo importante che avrebbe dato quantità e qualità al centrocampo della squadra milanese. Il campo però aveva cominciato a dare dei responsi diversi, con prestazioni al di sotto delle attese e qualche mugugno da parte della tifoseria.

Conte stesso, col trascorrere delle settimane, a poco a poco aveva cominciato a mettere il cileno in disparte, soprattutto quando aveva "riscoperto" Eriksen nel ruolo di faro della manovra interista a metà campo.

L'unico lampo di Vidal era stato il goal segnato alla Juventus (sua ex squadra) nello scontro diretto del 17 gennaio, quello che aveva aperto le marcature, completate poi dal 2-0 definitivo di Barella.

E così il centrocampista cileno aveva cominciato a scendere verso il basso nelle gerarchie dell'ormai ex allenatore dell'Inter, spesso relegato in panchina e con poco spazio a disposizione. Nemmeno il suo "mentore" ai tempi della Juventus era riuscito a farne la colonna portante della mediana della formazione milanese.

L'addio di Conte, l'ingaggio di Simone Inzaghi e l'apertura del mercato estivo di quest'anno sono stati il punto più basso del Vidal interista. Considerato ormai un esubero dalla società, si è cercato in tutti i modi di piazzarlo altrove.

Il giocatore pare sia stato richiesto soprattutto in Sudamerica, ma Flamengo e Boca Juniors, dopo aver raccolto informazioni si sarebbero tirate indietro di fronte al suo ingaggio da 6,5 milioni di euro all'anno.

L'inizio della Serie A 2021/2022 ha fatto risalire improvvisamente le quotazioni dell'ex Barcellona, che ora pare si sia meritato la conferma all'Inter agli occhi di Simone Inzaghi.

Simone Inzaghi ha rilanciato Vidal

Le montagne russe, si sa, così come precipitano repentinamente verso il fondo, possono poi risalire improvvisamente verso l'alto, e in questo momento sembra proprio che Arturo Vidal stia vivendo una fase "ascendente" della sua avventura all'Inter.

Durante il match della prima giornata del campionato italiano 2021/2022 contro il Genoa, sorprendendo un po' tutti, a partita in corso Simone Inzaghi ha mandato in campo il cileno 34enne che si è fatto sentire eccome.

Nonostante il risultato fosse ormai indirizzato verso la Beneamata (già in vantaggio per 2-0), "Re Artù" si è rimesso la corona e dapprima ha segnato la terza rete, e poi ha fornito a Dzeko l'assist decisivo per firmare il poker.

Un'ulteriore prova della ripresa di Vidal si è avuta nella seconda sfida di Serie A che l'Inter ha giocato al Bentegodi contro il Verona. Una partita complicata in seguito al vantaggio degli scaligeri causato da uno svarione di Handanovic. Quando la sfida era in parità (aveva segnato Lautaro Martinez) Simone Inzaghi ha gettato nuovamente nella mischia il centrocampista cileno, il quale ancora una volta è riuscito a fare la differenza.

Infatti è stata sua l'apertura che ha lanciato sulla corsa Darmian, dal cui cross è arrivata poi la marcatura di Correa che ha ribaltato il risultato, prima che il "Tucu" firmasse la doppietta che ha fissato il punteggio sull'1-3 per i nerazzurri.

Visione di gioco, grinta ed esperienza: caratteristiche che sembravano finite nel dimenticatoio del Vidal della prima annata interista, e che in questo primo scorcio di campionato pare siano tornate alla ribalta.

L'ex Juventus e Bayern Monaco, così, sembra essere tornato centrale nel progetto di squadra di Simone Inzaghi, al quale per adesso va dato adito di aver creduto ancora nelle qualità e nelle capacità di "King Arthur" che, se dovesse proseguire su questa strada, da esubero si ritroverebbe ad essere protagonista dell'Inter della stagione 2021/2022.