Il Calciomercato di Serie B cambia i valori delle rose nelle squadre di calcio. Questa è una notizia risaputa dagli amanti del calcio e questa trasformazione avviene puntualmente in ogni sessione estiva che, normalmente, modifica molto di più le squadre di calcio rispetto alla più breve sessione di calciomercato invernale. Le rose delle squadre di serie B, basandosi sui valori del costo del cartellino di ogni singolo calciatore, varrebbero al momento 416 milioni di euro circa.

Valore della rosa: il Lecce passa dal secondo al sesto posto

Tra le squadre con una quotazione maggiore, durante lo scorso campionato, c'era il Lecce, secondo solo al Monza, ma le retrocesse di quest'anno (e i loro acquisti in questa prima fase di calciomercato) hanno sconvolto la parte superiore di questa particolare classifica.

Il Lecce per ora è addirittura sceso al sesto posto di questa classifica che vede il Parma al primo posto che stacca la seconda (il Monza) di circa 50 milioni. A proposito di Monza, sicuramente la cifra del valore della sua rosa potrebbe salire repentinamente, se l'Amministratore delegato Adriano Galliani riuscisse a portare a casa un acquisto di assoluto livello: Messias del Crotone. Sorprendente il balzo del Brescia in classifica che vede Cistana (difensore centrale, classe 1997) al primo posto come calciatore più costoso della rosa e Bisoli, centrocampista molto apprezzato anche dalle big, come uno dei calciatori dalla quotazione più alta: 2,5 milioni.

Costo delle rose: la top ten della serie B

Di seguito la top ten delle squadre con una rosa più costosa in Serie B:

  • Parma 96,35 mln
  • Monza 51,03
  • Brescia 33,58
  • Crotone 29,48
  • Benevento 26,43
  • Lecce 25,35
  • Spal 21,23
  • Cremonese 16,43
  • Pisa 12,56
  • Vicenza 12,20

Sorprende anche il Pisa che fa un balzo in classifica importante, passando addirittura tra le prime nove squadre con il valore della rosa più alto.

Nel caso della rosa toscana, è Samuele Birindelli il calciatore con il cartellino più quotato (1,8 milioni), seguito dal centrocampista Marius Marin e dal terzino sinistro Andrea Beghetto. Si tratta in tutti e tre i casi di calciatori molto giovani: Birindelli è classe 1999, Marin è un anno più grande, mentre Beghetto è del 1994.

La nuova proprietà del Pisa sta investendo tanto, non soltanto nelle infrastrutture e nel trattenere i gioielli presenti in rosa, ma anche nell'acquisto di nuovi calciatori. Si calcola che, al momento, solo la voce acquisti sia costata circa tre milioni al nuovo patron Knaster. Un investimento importante è stato fatto per l'attaccante Lorenzo Lucca. La cifra definitiva per il costo del cartellino si aggira intorno ai 2,1 milioni di euro, che fanno di questo acquisto il secondo più costoso della storia nerazzurra, dopo quello di Lorenzo Loria, valutato 2,2 milioni di euro, nel merito dello scambio con Gori.

Alessandria e Perugia: due neopromosse in fondo alla classifica

Aspettando la decisione sul caso Chievo, le squadre presenti nella graduatoria sono 19 anziché 20.

Le ultime nove posizioni sono così composte:

  • Frosinone 12,03 mln
  • Pordenone 11,95
  • Ternana 11,25
  • Reggina 10,73
  • Como 10,35
  • Ascoli 10,05
  • Cittadella 10,03
  • Perugia 8,38
  • Alessandria 7,83.

Declino del Frosinone a parte, balzano agli occhi le ultime due posizioni: occupate da due neopromosse come il Perugia e l'Alessandria. Secondo questa classifica, entrambe le società dovranno investire non poco per puntare alla salvezza. Decisamente meglio le altre due neopromosse: la Ternana tredicesima ed il Como quindicesimo. Si tratta, ovviamente, solo di valori sulla carta, come sempre sarà il campo a decretare i più forti.