Era uno dei big match di questa giornata e infatti Inter e Atalanta non hanno deluso le aspettative. Le squadre sono entrate così in campo.

Inter 3-5-2: Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Martinez.

Atalanta 3-4-1-2: Musso; Demiral, Toloi, Palomino; Gosens, Freuler, De Roon, Zappacosta; Pessina, Malinovskyi, Zapata.

Un primo tempo dai due volti: partenza boom dell'Inter e rimonta bergamasca

L'Inter scende con la determinazione giusta schierando la miglior formazione possibile: squadra aggressiva e giocate a due tocchi.

Passano solo 3' e Dzeko conclude pericolosamente verso la porta di Musso. L'Atalanta non regge l'urto e si lascia travolgere dalla manovra nerazzurra: al 5' minuto l'Inter passa con un capolavoro di Lautaro Martinez che al volo in scivolata raccoglie un preciso cross di Barella: 1-0. L'Inter fraseggia bene e per almeno metà del primo tempo è padrona del campo; l'Atalanta non trova i tempi giusti nelle chiusure e si fa prendere dal nervosismo: tre gli ammoniti nei primi 20' (Malinovskyi, Zapata, Palomino). Ma alla Dea basta un episodio per tornare in partita, e quell'episodio arriva al 30': Malinovskyi fa partire un missile terra aria dai 25 metri che si insacca sul palo lontano di un incolpevole Handanovic.

La partita cambia e l'Inter subisce il contraccolpo: l'Atalanta prende rapidamente le misure al centrocampo interista e la difesa diventa preda dei continui movimenti e cambi di posizione di Malinovskyi. Ancora l'ucraino è decisivo al 38': destro-sinistro e bordata centrale che Handanovic non respinge al meglio e Toloi fa 2-1 a porta vuota.

Un primo tempo a due volti si chiude sul 2-1 per i bergamaschi.

Un secondo tempo emozionante e spettacolare

Le squadre entrano nel secondo tempo così come avevano concluso il primo. L'Atalanta continua a essere padrona nel calma al cospetto di una timida Inter anche a inizio ripresa. Malinovskyi, sempre lui, colpisce un palo su punizione e sulla ribattuta Bastoni salva su Zapata; poco dopo Palomino sfiora il palo di testa.

Inzaghi capisce che qualcosa non va e parte subito con i cambi al 57': fuori un deludente Calhanoglu, Darmian e Bastoni per Di Marco, Vecino e Dumfries. I cambi rigenerano l'Inter: un perfetto cross di Barella pesca l'inserimento del neoentrato Vecino, risponde presente Musso in angolo. Anche Gasperini cambia molto in ottica dell'impegno di Champions: al 62' entrano Piccoli, Djimsiti e Ilicic per gli ottimi Malinovskyi, Zapata, Pessina. Un altro insidioso cross di Barella impegna Musso al 63'. L'Inter spinge e l'impegno premia. Altra grande imbucata di Barella per Di Marco che si presenta davanti a Musso, ennesimo miracolo del portiere che però manda la palla sui piedi di Dzeko che fa 2-2. L'Inter prende coraggio e da quel momento succede di tutto: al 75' Maehle sfiora il gol con un diagonale insidioso dalla distanza; un minuto dopo Dumfries tira dopo una discesa sulla destra ma Musso è reattivo con i piedi; all'81' entra Sanchez per Lautaro Martinez: il cileno perde una brutta palla, Ilicic ne approfitta ma la sua conclusione è parata in angolo da Handanovic; al minuto 84 Demiral allarga inspiegabilmente il braccio su un cross partito da destra: interviene il Var e assegna il rigore per l'Inter.

Dimarco si presenta dal dischetto, prende la rincorsa e spara forte a incrociare sulla traversa. All'88' Piccoli approfitta di un disimpegno sbagliato di Dumfries e spalle alla porta fa partire un tiro non irresistibile che Handanovic si manda in porta da solo: sarebbe 3-2 per i bergamaschi, ma il Var interviene per segnalare che la palla era uscita prima della conclusione dell’azione. Lungo recupero fino al 97', ma il risultato rimane invariato: tra Atalanta e Inter è 2-2.