Un periodo difficile per il Crotone che continua a perdere gare su gare senza riuscire a venire fuori da una stagione complicata. A farne le spese potrebbe ora essere il tecnico Pasquale Marino che dal suo arrivo in panchina al posto di Francesco Modesto ha ottenuto cinque sconfitte e un pareggio. Al momento la sua panchina sarebbe confermata ma un nuovo k.o. potrebbe portare la società ad un nuovo e inevitabilmente cambio.

Crotone, Marino in bilico

Al momento la volontà emersa da parte della società sarebbe quella di andare avanti con Pasquale Marino.

L'allenatore siciliano cerca ormai da diverse settimane di fare rialzare la testa ad una squadra che ha mostrato tutte le sue cadenze e le sue difficoltà. Nelle ultime due gare, dopo la messa in atto del 4-4-2, l'allenatore ha deciso di fare schierare la squadra con il 3-5-2 modulo con per il quale in estate è stata allestita la rosa. A ritornare è stato il gioco ma le vittori continuano a latitare. Da cosa ripartire? Dai punti, da ottenere in qualsiasi modo e contro qualsiasi avversario.

Nomi per un nuovo avvicendamento

Una sconfitta allo "Zini" di Cremona potrebbe dunque portare la dirigenza a cambiare nuovamente. Ad oggi l'ipotesi più probabile sarebbe quella di un ritorno in panchina di Francesco Modesto, allenare di inizio stagione e attualmente ancora sotto contratto con gli squali.

L'altro profilo accostato sarebbe quello di Mimmo Toscano, tecnico che sarebbe vicino all'ambiente crotonese e con il quale ci sarebbe un rapporto di stima con la dirigenza. Non è comunque da escludere eventuali colpi di scena con l'arrivo di un allenatore che ad oggi non sarebbe ancora emerso tra le indiscrezioni. Con quattro tecnici alla guida della squadra in una stagione e mezza il Crotone potrebbe segnare un piccolo record della sua storia recente con un eventuale nuovo esonero.

Crotone, testa alla Cremonese

L'avversaria sul cammino del Crotone nel turno della diciassettesima giornata sarà la Cremonese, squadra reduce dal successo (0-2) del San Vito - Marulla di Cosenza. Per i rossoblù, usciti sconfitti (1-2) dall'Ezio Scida contro la Spal la gara dello "Zini" rappresenterà un nuovo banco di prova che non ammetterà errori.

Una classifica difficile impone infatti alla squadra di tornare a casa con dei punti. Il rischio concreto potrebbe essere quello di scivolare in ultima posizione in caso di mancata vittoria e affermazioni contemporanee di Vicenza e Pordenone, attuali formazioni fanalino di coda del torneo. Un mese di dicembre che chiuderà il girone d'andata prima di proiettare la società sul mercato di riparazione nel quale bisognerà attingere a piene mani.