La Juventus non sta vivendo un momento facile nelle ultime stagioni non solo dal punto di vista economico e sportivo ma anche giudiziario. Con la pandemia da coronavirus la società bianconera è stata costretta a effettuare due aumenti di capitale, uno da 300 milioni nel 2019, e l'altro da 400 milioni di euro, per sostenere il bilancio societario, condizionato anche dall'investimento riguardante Cristiano Ronaldo nel 2018. Acquisto che non ha ripagato almeno dal punto di vista sportivo. Negli ultimi mesi però la Procura FIGC ha avviato l'inchiesta Prisma riferita ai presunti casi di plusvalenze fittizie che riguardano diverse società fra Serie A e Serie B.

Negli ultimi giorni è arrivata l'ufficialità del deferimento della Juventus ma anche di altre società di Serie A come Genoa, Sampdoria e Napoli. Sotto indagine è finito soprattutto l'acquisto da parte della società bianconera di Nicolò Rovella nel gennaio 2021.

Il giocatore in scadenza di contratto a giugno 2021 è stato valutato circa 20 milioni di euro, una somma fin troppo pesante considerando il fatto che sarebbe andato in scadenza di contratto a giugno del 2021. Fra l'altro il centrocampista è stato acquistato in uno scambio che ha portato i giovani Portanova e Petrelli nella società ligure, anche loro valutati quella somma.

Deferite 11 società fra Serie A, Serie B e Serie C per il caso plusvalenze

La Juventus insieme a Genoa, Sampdoria, Napoli, Pro Vercelli, Parma, Pisa, Empoli. Chievo Verona, Novara e Pescara ai sensi dell'articolo 31 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva è stata deferita dinanzi al Tribunale Federale Nazionale per aver contabilizzato nelle Relazioni Finanziarie plusvalenze e diritti alle prestazioni di giocatori per valori eccedenti quelli consentiti dai principi contabili.

La società bianconera però secondo le ultime indiscrezioni rischierebbe solo sanzioni lievi in quanto tali plusvalenze finanziarie non sono state decisive per l'iscrizione della Juventus al campionato. Di conseguenza non hanno condizionato in maniera significativa il bilancio societario.

La Procura di Torino indaga su mancata contabilizzazione stipendi giocatori Juve nel 2020

La Procura sta indagando anche sul mancato pagamento degli stipendi da parte della Juventus ai giocatori nei mesi appena dopo l'inizio della pandemia da coronavirus nel 2020. L'intesa fra le parti ha previsto un congelamento degli stipendi dei giocatori e dei tecnici per diverse mensilità per sostenere il bilancio societario. Ingaggi che sarebbero dovuti essere pagati successivamente dalla società bianconera ai giocatori. Alla fine però non ci sono registrazioni a bilancio a riguardo, la Procura sta indagando sul fatto che la Juventus abbia effettuato i pagamenti senza contabilizzarli a bilancio. Le parti avrebbero raggiunto un'intesa tramite scritture private che sarebbero poi state eliminate. La Procura starebbe cercando di risalire a questi documenti. L'ipotesi sarebbe falso in bilancio, la Juventus rischierebbe una sanzione pecuniaria o eventualmente una penalizzazione in campionato.