La Juventus ha iniziato il suo periodo di vittorie grazie anche al lavoro portato avanti da Antonio Conte. Con il tecnico pugliese la squadra bianconera ha vinto tre campionati prima dell'addio sorprendente durante il ritiro estivo nell'estate 2014. Conte però ha costruito una squadra importante ereditata da Allegri, che ha saputo vincere negli anni successivi altri cinque campionati oltre alle varie competizioni nazionali come Supercoppe italiane e Coppe Italia. L'ultimo a vincere il campionato con la Juventus è stato Maurizio Sarri nella stagione 2019-2020.

In quella successiva la Juventus è stata sostituita dall'Inter di Antonio Conte, il tecnico pugliese ha lasciato la società nerazzurra la scorsa estate, rimanendo senza panchina per diversi mesi fino all'ingaggio da parte del Tottenham. In una recente intervista il tecnico ha voluto parlare della sua esperienza professionale da giocatore ma anche di quella da allenatore. Nel primo caso ci ha tenuto a precisare che è stata la Juventus a cambiargli la carriera, dopo il trasferimento dal Lecce alla società bianconera. 13 stagioni nella Juventus in cui ha vinto molto ma anche perso molto, sconfitte che gli hanno dato ancora più voglia di affermarsi come tecnico. Conte ha voluto parlare anche dei giocatori che ha allenato sottolineando come i migliori siano stati Del Piero e Buffon.

Il tecnico Conte ha parlato delle sue esperienze professionali da giocatore e da tecnico

'Il momento che ha cambiato la mia carriera? Come giocatore, il trasferimento dal Lecce alla Juve. Ho giocato 13 anni lì. Come allenatore, invece, è stata l'esperienza all'Arezzo. Solo dopo quell'avventura sono diventato un vero allenatore'.

Queste le dichiarazioni di Antonio Conte in una recente intervista. Il tecnico del Tottenham ha parlato della sua esperienza da giocatore sottolineando di aver giocato con Zidane, Del Piero, Vialli e Baggio. In merito invece ai giocatori migliori che ha allenato Conte ha aggiunto: 'Ne menziono due con cui prima ho giocato insieme e poi ho allenato: Del Piero e Buffon.

Giocatori incredibili'.

Antonio Conte e il suo idolo da bambino

Il tecnico del Tottenham Conte ha parlato anche del suoi idolo da bambino. Ha dichiarato: 'Mio papà. Non era forte a giocare a calcio ma giocava e per me era un idolo. Il suo era Pelé. Per me il brasiliano e Maradona sono stati i migliori'. Conte ha voluto parlare anche dei suoi anni da studente, sottolineando come non fosse uno bravo ma che studiava perché questo significava poi poter andare a giocare a calcio. Ha aggiunto: 'Avrei fatto l'insegnante di materie scientifiche se non fossi diventato un giocatore'.