Domenica 18 dicembre andrà in scena la finale dei Mondiali di Qatar 2022. Sul campo a contendersi la coppa ci saranno Argentina e Francia, quest'ultima alle prese con una questione alquanto fastidiosa. Già prima della sfida con il Marocco valida per le semifinali, due giocatori transalpini hanno dovuto rinunciare a un posto da titolare a causa di alcuni sintomi influenzali. Si tratta di Upamecano e Rabiot; il difensore del Bayern Monaco, grazie a una riduzione dei sintomi, è riuscito ad ottenere comunque la convocazione. Diverso il caso del centrocampista della Juventus: febbre alta e altri sintomi influenzali lo hanno infatti costretto a rimanere presso l'hotel della squadra.

La Francia potrebbe perdere anche Coman

I timori per la federazione francese riguardano la possibilità che la febbre possa interessare anche altri tesserati e pregiudicare l'ultimo atto della Coppa del Mondo.

La preoccupazione è legittimata da un nuovo caso: i sintomi hanno infatti colpito anche Kingsley Coman. L'esterno offensivo in giornata ha accusato gli stessi disturbi di altri compagni di squadra, rischiando seriamente di dover rinunciare alla convocazione per la finale contro l'Argentina. Chiaramente, lo staff medico sta lavorando in maniera minuziosa sia dal punto di vista preventivo che curativo. L'obiettivo è scongiurare la diffusione.

La Francia alle prese con l'influenza

In assenza dell'obbligo di effettuare i test anti-covid, non è chiaro se il virus che ha colpito la squadra Francese sia proprio una forma di Covid, caratterizzata dai classici sintomi dello stato influenzale con lievi ripercussioni sull'apparato respiratorio.

I tifosi della Francia sono quindi in ansia, soprattutto considerando l'importanza della posta in gioco e la breve distanza dall'impegno previsto per domenica.

Le parole di Didier Deschamps in vista di Francia-Argentina

Per fini precauzionali, tutti i giocatori interessati dai sintomi influenzali sono stati esonerati dagli allenamenti dall'allenatore francese.

L'obiettivo è chiaramente quello di limitare la diffusione al fine di non perdere altri giocatori chiave per lo scontro più importante. Raggiunto dai media, Deschamps ha inoltre accennato alla questione cercando di limitare la preoccupazione. "Sono casi di febbre dovuti agli effetti dell'aria condizionata negli stadi e nei vari ambienti".

Per il c.t. della Francia sarebbero dunque alcune circostanze banali ad aver indebolito il sistema immunitario di alcuni suoi giocatori. Nello specifico, attribuisce il malessere al mix tra sistemi di aerazione e attività fisica dispendiosa.