Sul caso giudiziario che sta coinvolgendo la Juventus, recentemente penalizzata con 15 punti dalla Corte Federale d'Appello per la vicenda delle plusvalenze fittizie, arrivano anche commenti internazionali. Nelle ultime ore, dalla Spagna sono infatti giunte delle critiche sul tema da parte di un tuo dirigente della Liga, ente organizzatore del massimo campionato iberico.

In particolar modo, nelle scorse ore, si è espresso nei confronti della Juventus è stato l'Head of Relations with International Sports Associations Javier Morente, il quale ha dichiarato come i 15 punti subiti dalla società bianconera nel campionato italiano sono una conseguenza molto grave derivante da uno scandalo finanziario che l'ha riguardata.

La Liga ha parlato del caso plusvalenze

'I 15 punti in meno sono una conseguenza molto grave per la Juve, figlia di uno scandalo finanziario architettato non solo gonfiando il valore dei calciatori nei trasferimenti, ma anche nascondendo il reale monte ingaggi dei giocatori' sono queste le dichiarazioni di Javier Morente in una recente intervista.

L'Head of Relations with International Sports Associations ha aggiunto: 'Questo è ciò che denunciamo da tempo come Liga e che continueremo a fare'.

La Juventus farà ricorso al Collegio di Garanzia del Coni

Intanto la Corte Federale d'Appello ha reso note le le motivazioni ufficiali che hanno portato alla penalizzazione di 15 punti della Juventus nel campionato italiano.

Una delle frasi più rilevanti della nota ufficiale pubblicata dalla Corte è stata: 'La Juve ha commesso un illecito disciplinare sportivo, tenuto conto della gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione'.

Dopo la pubblicazione delle motivazioni, la società bianconera ha annunciato in una nota ufficiale di essere pronta a ricorrere al Collegio di Garanzia del Coni.

Nel frattempo anche la Uefa starebbe attendendo l'evoluzione dell'indagine italiana che sta riguardando la società bianconera. Come sottolineato di recente dall'avvocato Leandro Cantamessa: "Ai commissari di Nyon interesserà capire se queste condotte possono avere modificato in modo intollerabile il percorso di rientro nei paletti del fair play finanziario (...) Potrebbe esserci un processo disciplinare se l'Uefa ipotizzerà una violazione dell’articolo 11 del suo codice, simile a quello italiano sul principio di lealtà".