L’Inter potrebbe cambiare allenatore nella prossima stagione. Secondo quanto riportato dalle ultime indiscrezioni, i dirigenti avrebbero messo in discussione posizione di Simone Inzaghi dopo la sconfitta maturata contro il Bologna per 1-0. Ammontano a sette le sconfitte per Lautaro e compagni che adesso rischiano seriamente di non qualificarsi per la prossima Champions League, visto l'imminente aggancio in classifica di Milan, Lazio e Roma. A fine campionato potrebbe esserci un cambio della guardia con il nome di Diego Pablo Simeone che è stato spesso accostato all'Inter.
Il Cholo è un ex storico dell'Inter, club con il quale vinse la Coppa Uefa nella stagione 1997-1998, e più volte negli ultimi anni è stato accostato al ruolo di allenatore della squadra nella quale militò.
L'interesse dell'Inter per Diego Simeone
Puntuale dopo ogni sconfitta riprende ad aleggiare uno spettro sulle spalle di Simone Inzaghi. E non potrebbe essere altrimenti: l’Inter è in corsa in Champions League, in Coppa Italia e per il quarto posto, ma ha anche già perso sette partite in stagione solo in campionato ed è attardata di ben 18 punti dal Napoli capolista. La società nerazzurra sembra preoccupata da questa continua altalena di emozioni, che porta i giocatori a vincere contro Napoli, Milan e Porto e poi a fare prestazioni discutibili come quelle di Genova e Bologna.
Al posto del tecnico ex Lazio starebbe prendendo nuovamente quota l'ipotesi Diego Simeone, di cui si era vociferato già qualche mese fa, con il tecnico argentino che in passato non aveva nascosto il desiderio un giorno di sedersi sulla panchina interista. Il Cholo all'Atletico Madrid sembra essere alla fine di un ciclo (durato ben 11 anni), nonostante il contratto in scadenza a giugno 2024, e potrebbe dire addio con un anno di anticipo ai Colchoneros.
L’ingaggio di Simeone rappresenta l’unico ostacolo legato al futuro del tecnico, per l’Inter. Percepisce praticamente il quadruplo dello stipendio di Inzaghi, che all’Inter guadagna circa 5 milioni netti a stagione. Simeone, invece, all’Atletico è sui circa 20 milioni all’anno. Tuttavia con una ricca buonuscita il Cholo potrebbe anche accettare un ingaggio tra i 7 e gli 8 milioni di euro netti, che grazie al Decreto Crescita peserebbe sulle casse dell'Inter poco più di 10 milioni al lordo.
L'Inter di Simeone
L'eventuale arrivo di Simeone sulla panchina nerazzurra comporterebbe naturalmente un totale cambio di modulo, modificando le strategie di mercato. L’idea di gioco del tecnico toscano infatti è opposta a quella di Inzaghi, addio al 3-5-2 e spazio al 4-4-2 o 4-3-1-2.
La chiave di un ipotetico 4-3-1-2- potrebbe essere quel Kristjan Asllani che con Inzaghi sta faticato molto a trovare un posto da titolare. Il giocatore albanese potrebbe essere schierato nel centrocampo a tre insieme a Barella e Brozovic, permettendo così a Calhanoglu di avanzare sulla trequarti, dietro alle due punte. In difesa il posto di Skriniar potrebbe essere preso da Djalo. Dumfries potrebbe essere venduto in estate per sistemare i conti e potrebbe essere sostituto da Pavard, mentre in attacco su Lukaku potrebbe lasciare il posto a Thuram, obiettivo di mercato numero uno per la dirigenza nerazzurra.
L'ipotetico 4-3-1-2 dell'Inter di Diego Simeone potrebbe scendere in campo in questo modo: Onana in porta, Gosens e Pavard sugli esterni, con Djalo e Bastoni nel mezzo della difesa a quattro. A centrocampo Brozovic davanti alla difesa con Asllani e Barella a completare il terzetto di metà campo, qualche metro più avanti potrebbe essere schierato Calhanoglu come trequartista. In attacco Lautaro e Thuram potrebbero comporre il nuovo tandem offensivo.