La Juventus ha annunciato il ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, dopo l'uscita delle motivazioni della sentenza emessa dalla Corte Federale in merito alla questione plusvalenze e alla penalizzazione di 15 punti in classifica di Serie A ricevuta dai bianconeri.

Prima dell'ufficializzazione delle motivazioni si è espresso pubblicamente sul caso anche l'amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali, il quale ha definito la società emiliana un esempio di come si fanno le plusvalenze, menzionando in particolar modo l'approdo di Manuel Locatelli alla Juventus nel Calciomercato estivo del 2021.

Carnevali ha parlato della modalità con cui il Sassuolo realizza le plusvalenze finanziarie

'Noi del Sassuolo siamo tranquillissimi, anzi mi viene da sorridere leggendo alcuni articoli, fanno confondere soltanto le idee delle persone. Basta pensare alla trattativa con la Juventus durata più di due mesi per vendere Locatelli senza aver acquistato nessun altro giocatore', sono queste le dichiarazioni di Giovanni Carnevali in un'intervista alla trasmissione Radio Anch'Io Sport su Rai Radio 1

Il riferimento è alla cessione di Manuel Locatelli dal Sassuolo alla Juventus, avvenuta nel calciomercato estivo 2021. Una trattativa di mercato definita con un prestito di due anni a circa 25 milioni di euro con l'aggiunta di bonus per un totale di 12,5 milioni di euro.

Di conseguenza il suo prezzo di mercato è stato di 37,5 milioni di euro.

Proseguendo nell'intervista l'amministratore delegato del Sassuolo ha aggiunto: 'Le plusvalenze devono essere fatte come sono fatte da noi, credo non ci sia alcun dubbio sulla trasparenza della società e del lavoro che ha fatto il Sassuolo'.

Juventus, UEFA attende evoluzione della vicenda

Secondo quanto trapela da alcune dichiarazioni di questi giorni, nel frattempo, anche la Uefa starebbe attendendo l'evoluzione della vicenda giudiziaria italiana che sta riguardando la società bianconera.

Come sottolineato di recente dall'avvocato Leandro Cantamessa: "Ai commissari di Nyon interesserà capire se queste condotte possono avere modificato in modo intollerabile il percorso di rientro nei paletti del fair play finanziario (...) Potrebbe esserci un processo disciplinare se l'Uefa ipotizzerà una violazione dell’articolo 11 del suo codice, simile a quello italiano sul principio di lealtà".