Per la Juventus il mese di aprile si preannuncia molto intenso sia per questioni di campo che per le vicende di giustizia sportiva. Infatti, il 19 aprile ci sarà l'esito del ricorso al collegio di garanzia del Coni. In questa occasione la Juventus spera di poter riottenere i 15 punti in classifica che le sono stati tolti a causa della questione plusvalenze. Ma la società potrebbe dover affrontare anche un nuovo processo sportivo a causa della manovra stipendi attuata durante la pandemia del 2020. Infatti, in questi giorni, il procuratore federale Chiné si sta apprestando a chiudere le indagini su questo filone.

Anche in questo caso a rischiare dovrebbe essere solo la Juventus e i suoi ex dirigenti. Infatti, stando a quanto afferma la Gazzetta dello Sport, i calciatori che, invece, hanno aderito alla manovra stipendi non dovrebbero ricevere alcuna squalifica.

Nessun coinvolgimento dei giocatori

La manovra stipendi fatta dalla Juventus potrebbe portare ad un nuovo processo sportivo. Il procuratore federale Chiné si sta apprestando a chiudere le indagini e a breve potrebbero arrivare i primi deferimenti. A quel punto le difese avrebbero 30 giorni per presentare le loro memorie e gli imputati potrebbero avere anche la possibilità di essere ascoltati. Dopodiché la procura federale potrebbe seguire due strade: la prima porterebbe al deferimento e quindi ad un nuovo processo sportivo, la seconda, invece, condurrebbe all'archiviazione o all'accettazione di eventuali patteggiamenti.

In ogni caso sembra che nessun calciatore dovrebbe essere coinvolto dalla procura federale in un'eventuale nuovo processo sportivo. In caso di deferimento, i giocatori avrebbero potuto rischiare fino ad un mese di squalifica, ma probabilmente Chiné avrebbe ritenuto non sufficiente il livello di consapevolezza tenuto dai calciatori.

Dunque, adesso resta da capire come evolverà la situazione e se tra fine aprile e i primi di maggio ci sarà un nuovo processo sportivo con la Juventus che potrebbe incorrere in una maximulta o uno o più punti di penalizzazione.

Il 19 aprile il ricorso al Coni

In attesa di capire quali saranno gli sviluppi in merito alla manovra stipendi.

La Juventus deve concentrarsi anche sul ricorso al collegio di garanzia dello sport del Coni. Il dibattimento si terrà il prossimo 19 aprile e la società bianconera punta alla restituzione dei 15 punti in classifica che sono stati tolti dalla corte federale il 20 gennaio. Di questo ricorso e di quella che sarà la difesa della Juventus ne ha parlato il professor Fabrizio Bava su Twitter: "Richiesta di annullamento (senza rinvio) della Sentenza di condanna a causa dell'inammissibilità del ricorso". Il professor Bava ha poi sottolineato che il club bianconero punterà su un cavillo ben preciso: "Quale sarà il cavillo a cui si attacca la Juventus? È un cavillo chiamato Costituzione della Repubblica italiana".