Sta per arrivare l'appuntamento dell'anno in casa Inter. Mercoledì i nerazzurri sfideranno infatti il Benfica per provare a conquistare la semifinale di Champions League contro una tra Milan e Napoli. Il vantaggio del club milanese è importante dopo il 2-0 del Da Luz, ma le prestazioni altalenanti della squadra di Inzaghi non possono fare dormire sonni tranquilli a nessuno. Nemmeno la società, che oggi è tornata a parlare attraverso il vicepresidente e capitano dell'Inter del Triplete Javier Zanetti, si è detta serena, urge un cambio di rotta.

Zanetti sul momento dell'Inter

L'argentino non ha usato mezzi termini definendo come "inaccettabile" il rendimento dell'Inter nell'ultimo periodo. Parole forti che trovano riscontro nei fatti: contro il Monza i nerazzurri hanno perso la decima partita in campionato laddove sono scivolati al quinto posto, al momento fuori dalla zona che vale l'accesso alla prossima Champions League, obiettivo minimo stagionale.

Arrivare nelle prime quattro non sarà semplice anche per la marcia davvero deludente dell'ultimo mese - nessuna vittoria nelle ultime sei giornate di campionato - un problema che nemmeno Javier Zanetti riesce del tutto a spiegarsi: "Non so, probabilmente è una questione di testa" ha dichiarato il vicepresidente a Repubblica.it a margine del torneo giovanile "Manlio Selis".

Verrebbe da dire che per fortuna c'è la Champions League che può portare l'Inter tra le migliori quattro d'Europa, prima però bisognerà chiudere la questione Benfica: "Una gara che determinerà anche il futuro" spiega il dirigente argentino.

In caso di uscita di scena in Europa in molti danno come possibile l'esonero immediato di Simone Inzaghi, qualcuno ha addirittura fatto i nomi di alcuni possibili traghettatori come Cambiasso e l'attuale tecnico della Primavera Chivu, entrambi capaci di alzare l'ultima Champions League conquistata dall'Inter con Mourinho in panchina.

Zanetti parla anche di Lukaku

L'ultima battuta di Javier Zanetti è stata a tema Romelu Lukaku: "Paga ancora il suo infortunio", così il dirigente si spiega il rendimento del belga molto al di sotto delle aspettative per tutta la stagione (solo 3 gol in 18 partite).

Oggi la Gazzetta dello Sport ha scritto chiaramente che l'attaccante non farà parte della prossima rosa dell'Inter, troppo alto il suo ingaggio, troppo difficile strapparlo al Chelsea a buone condizioni economiche, troppe le giornate storte del centravanti che alla sua seconda avventura a San Siro ha steccato dopo aver trascinato nella prima la squadra allo scudetto.